BookTelling è il nuovo master per la formazione editoriale organizzato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e presentato a Milano lo scorso mercoledì 6 giugno.
Primo in Italia ad avere come focus la comunicazione e la promozione dei libri e dei frutti dell’editoria, si terrà da novembre 2018 a ottobre 2019 (le selezioni ci saranno l’11 ottobre e la domanda di partecipazione va presentata entro il 5 dello stesso mese).
«La necessità dalla quale nasce questo master –
ha illustrato Edoardo Roberto Barbieri, professore di storia del libro e dell’editoria già alla direzione del
master Professione editoria cartacea e digitale dell’Università Cattolica – è quella di opporsi alla deriva che vuole che a promuovere e a comunicare i libri siano, di fatto, persone che non li conoscono».
Il mercato editoriale è affollato di autori, editori e altri player, sempre più digitalizzato, globalizzato e al tempo stesso animato da nicchie di interessi e passioni sempre più piccole, interconnesso con altri mondi dell’industria culturale. Questo significa, per chi vuole operare in editoria, che diventa sempre più importante saper leggere le tendenze del panorama italiano e internazionale, intercettare le esigenze dei lettori, individuare la propria identità e ideare contenuti e prodotti innovativi.
Soprattutto, è sempre più importante saper comunicare e promuovere questi contenuti, connettendoli con il loro target, sfruttando le possibilità offerte dalle tecnologie digitali e dalla rete, dalla moltiplicazione dei canali di vendita e dalle prospettive dell’internazionalizzazione. «E sono proprio queste competenze – ha continuato Barbieri – che vogliamo formare con questo master, grazie al supporto di una squadra di docenti-professionisti, di una rete consolidata di aziende partner e di una didattica eminentemente pratica, nata dall’esperienza ventennale del master Professione editoria cartacea e digitale e del corso di Specialista editoriale che l’ha preceduto, e costantemente aggiornata sulla base delle esigenze del mercato e del feedback di docenti e allievi».
«I due master –
ha precisato poi Paola di Giampaolo, che ha curato il progetto di BookTelling ed è responsabile del coordinamento e dello sviluppo di entrambi – condividono innanzitutto il metodo. In cattedra saliranno soprattutto specialisti dell’universo editoriale che possono concretamente guidare gli allievi nel loro percorso di apprendimento e che, al termine di questo, non di rado offrono loro un’opportunità lavorativa.» Ad accomunare i due percorsi formativi è anche
un approccio pratico alla materia, fatto da esercitazioni individuali e collettive e progetti di lavoro concreti, come il ciclo di eventi
Editoria in progress, nel quale gli allievi sono coinvolti in prima persona a più livelli. Senza dimenticare la partecipazione alle principali fiere di settore, nazionali e internazionali.
«Un altro elemento che cureremo molto sarà lo stage. Lo progetteremo come frutto di un percorso personalizzato di orientamento e faremo in modo che tenga conto delle esperienze e delle competenze di ciascuno». A completare il quadro, un network professionale fatto da compagni di corso, docenti e professionisti e un sostegno post-diploma che crea occasioni d’incontro e di confronto tra gli ex-allievi – oltre che occasioni professionali – anche a distanza di anni dal conseguimento del master. E una prospettiva ampia: «Non solo libri; non solo narrativa ma attenzione ai diversi settori editoriali, spesso più promettenti dal punto di vista occupazionale; non solo redazione. Ma anche editoria oltre l’editoria, perché le competenze editoriali possono essere portate con successo al di fuori del settore editoriale».
Se Professione editoria cartacea e digitale è un master di secondo livello e full time, BookTelling ha invece una formula part time: «Lo abbiamo immaginato così per consentire agli allievi d’inserire la formazione tra i loro impegni professionali e per permettere alle aziende di puntare sulla formazione delle risorse junior».
«Il nuovo master – che sarà di primo livello, in modo da essere aperto anche a chi ha conseguito la sola laurea triennale – si snoda lungo un percorso interdisciplinare e coniuga l’acquisizione di competenze umanistiche con apprendimenti di area economica, giuridica e, naturalmente, dello spettro della comunicazione. L’obiettivo è quello di formare professionisti nell’ambito della promozione, della comunicazione e del marketing editoriali, che possano lavorare tanto in ufficio stampa quanto sui canali digital e social, tanto in area diritti quanto in agenzia letteraria, tanto all’organizzazione di eventi quanto alle piattaforme di e-commerce, all’analisi dei dati e alla gestione dei metadati. Professionisti che svolgano queste mansioni avendo una base di competenze redazionali e conoscendo il processo produttivo del libro e dei contenuti editoriali».
«Vogliamo che chi esce dal master in BookTelling – ha continuato nel corso della presentazione Paola di Giampaolo – conosca i libri e il lavoro editoriale e sia in grado di lavorare guidato dall’analisi dei dati. Vogliamo che padroneggi gli strumenti del digitale, che si muova con agilità nella molteplicità dei formati e dei canali di vendita e di promozione (librerie in primis, ma anche e-commerce, biblioteche, edicole e vendite speciali). Vogliamo che abbia una prospettiva internazionale, che colga i trend del mercato globale e che sappia porsi come interlocutore di questa complessità. Fornendo agli allievi competenze, conoscenze, esperienze e contatti, vediamo i nostri master come acceleratori per inserirsi nel mondo del lavoro. Alle aziende offriamo la condivisione di un progetto, la possibilità di essere parte attiva nella formazione di una nuova generazione di professionisti dell’editoria, capaci di leggere, vivere e anticipare il cambiamento».
Questo master manifesta
una nuova tendenza che la formazione in ingresso va assumendo. Accanto a percorsi per così dire «generalisti», stanno sorgendo di recente iniziative volte a intervenire su ambiti più specializzati. Ci riferiamo, oltre al master in
Marketing utilities and storytelling techniques inaugurato lo scorso anno accademico dall’Università degli studi di Pavia, al
Corso di formazione specialistica per promotori editoriali dell’Università degli studi di Bergamo, presentato un mese fa al Salone internazionale del libro di Torino.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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