I lettori appassionati lo sono sempre, anche in vacanza. Eppure, mentre le piattaforme social (non solo quelle dedicate specificamente alle recensioni) abbondano di accorate opinioni su ristoranti, strutture alberghiere, stabilimenti balneari e parchi a tema (per non parlare delle informazioni rese accessibili attraverso strumenti più specifici: dalle guide di viaggio ai forum e i siti specializzati, passando per i canali social dei travel blogger), è decisamente più difficile, per un turista, trovare chiare e pertinenti informazioni sulle migliori librerie della città che sta visitando.

Quella di canalizzare in un luogo unico la «conoscenza dispersa» resa particolarmente accessibile dalla rete – e dalle dinamiche comunicative che i social media favoriscono – dev’essere stata l’idea che ha guidato  la designer svizzera Anna Haas nel concepire Book Cities.


L’applicazione, disponibile per il momento soltanto per iOS, vuole mappare con il contributo degli utenti i bookshop di tutto il mondo, «permettendo di trovare quelli più vicini alla propria posizione oppure scegliendo tra varie città e filtrando per tipologia di negozio (di libri nuovi o di libri usati), con inoltre la possibilità di creare una lista con le proprie [librerie] preferite», come riporta frizzifrizzi.it.

Per il momento le librerie presenti nel database sono poche, per questa ragione la sviluppatrice sta invitando chiunque ne possegga una a registrarla gratuitamente, inserendo orari di apertura e di chiusura, indirizzo, contatti e descrizione del proprio negozio e della propria offerta. Un invito che ci sentiamo di ribadire anche noi.


Quando l’applicazione sarà maggiormente popolata, infatti, potrà rappresentare uno strumento utile per chi considera il «bookshop tour» un’esperienza irrinunciabile anche quando si è lontani da casa, e la visita alle librerie (magari quelle indipendenti e ultraspecializzate, nelle quali stare a frugare per ore alla ricerca di tesori) come parte integrante di una soddisfacente vacanza.

L'autore: Alessandra Rotondo

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.

Guarda tutti gli articoli scritti da Alessandra Rotondo