È online dal 12 settembre
Bibliothèques d’Orient, un nuovo portale della Biblioteca Nazionale francese dedicato alla cultura mediorientale, che intende offrire a un pubblico interessato
– e non per forza specializzato nell’argomento – un
archivio di documenti consultabili gratuitamente.
Frutto della collaborazione tra la Biblioteca Nazionale e sette tra biblioteche e istituti di ricerca del Cairo, Alessandria, Gerusalemme, Beirut e Istanbul, Bibliothèques d’Orient un vero e proprio archivio digitalizzato, con materiali databili tra il 1798 e 1945 e originari principalmente del Medio Oriente.
Il portale rende accessibili 7 mila documenti tra manoscritti, carte, disegni e materiale fotografico, prima selezionati da un team di specialisti e ricercatori internazionali, che hanno tenuto conto anche di quali potessero essere gli argomenti più interessanti per il pubblico. Sono stati, in seguito, individuati sette temi, declinati in rubriche che facilitano l’utilizzo del sito: Incroci, Comunità, Religioni, Sapere, Politica, Immaginari e Personalità. L’interfaccia è consultabile in tre lingue (francese, arabo e inglese) e le sezioni sono accompagnate da 100 testi di contestualizzazione del materiale presentato.
Un
progetto di digitalizzazione che intende crescere col tempo, rendendo accessibili sempre più documenti sul portale, e che si inserisce in un programma più ampio, inaugurato dalla Biblioteca Nazionale francese:
Patrimoines Partagés (un nome che fa riferimento al patrimonio culturale condiviso), che raccoglie vari archivi tematici sui
rapporti storici e culturali tra la Francia e altre nazioni, come Giappone, Brasile e Polonia, e che nei prossimi anni coinvolgerà anche altri Paesi orientali: Cina, Vietnam, India.
Bibliothèques d’Orient nasce proprio dall’idea che è sempre esistito uno scambio tra Oriente e Occidente, tra culture diverse ma storicamente attratte l’una dall’altra: la collaborazione tra biblioteche e istituti di ricerca mediorientali e la Biblioteca Nazionale francese mostra uno sforzo comune nel voler documentare questo scambio e nell’esplorare una materia complessa e affascinante, ma purtroppo ancora poco indagata.
Laureata in Filologia, mi sono poi specializzata e ho lavorato in comunicazione, approdando infine al Master in Editoria della Fondazione Mondadori. Oggi mi occupo di editoria digitale e accessibilità in Fondazione LIA, e collaboro col Giornale della libreria. Sono interessata a tutto ciò che è comunicazione della cultura, nuovi media, e mi affascinano gli aspetti più pop e innovativi del mondo del libro.
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