I mercati coperti sono parte integrante della tradizione spagnola: luoghi dedicati agli acquisti del popolo che, in molti casi, sono diventati apprezzatissime attrazioni turistiche. O si sono reinventi integrando aree per il relax e la socializzazione, occhieggiando alle tendenze di rivalorizzazione e attualizzazione degli spazi urbani che hanno coinvolto le città europee negli ultimi anni.

Ma, oltre le distese di colori (e l’aggressivo merchandising) della Boquería, oltre i fastosi cinque piani di San Agustín e oltre i ristorantini di tapas che affollano il Mercado del Puerto di Las Palmas, i mercati spagnoli continuano a esistere anche «in tono minore» e a esercitare la loro fondamentale funzione di servizio rionale.
Un esempio classico è quello del Mercado Saavedra Fajardo di Murcia, città della Spagna meridionale capitale dell’omonima comunità autonoma, al centro di una recente iniziativa dell’ayuntamiento e della RMBM, la rete municipale delle biblioteche di Murcia.

Nel Mercado Saavedra Fajardo ha aperto una biblioteca specializzata in gastronomia, nutrizione, alimentazione e dietetica. Il Bibliomercado, questo il nome che le hanno scelto, si trova al primo piano della struttura e, oltre ai titoli dedicati alle aree tematiche specifiche precedentemente elencate, ha anche una selezione di libri di narrativa e saggistica, di genere e argomento diverso.

Facendo parte della rete municipale, i lettori possono usufruire dei suoi servizi usando la tessera sottoscritta in una delle altre biblioteche pubbliche del territorio: i libri possono essere consultati in loco o presi in prestito, seguendo gli stessi orari di apertura e di chiusura del mercato, inoltre l’organizzazione mette a disposizione dei suoi utenti anche il servizio di rinnovo annuale.
L’esperimento prende le premesse da una precisa volontà congiunta – dell’amministrazione locale e della RMBM – di valorizzazione tanto dei mercati tradizionali quanto delle biblioteche municipali. L'idea è quella di trasmettere la componente vitale e partecipativa del mercato allo spazio talvolta serioso della biblioteca e, contemporaneamente, di portare il libro in un luogo per sua natura popolare. Senza dimenticare la piccola e piccolissima impresa, al cui sostegno quest'iniziativa è in buona parte dedicata.

La formula di Bibliomercado, poi, promette di estendersi anche ad altri spazi commerciali destinati ai cittadini, naturalmente se l’esperimento pilota avrà il successo sperato.

L'autore: Alessandra Rotondo

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.

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