Firenze città di capolavori e, fino a dicembre, non solo rinascimentali. Fino al 15 dicembre 2011 infatti chi si ritrovasse a passare per la città di Dante avrà la possibilità di ammirare i capolavori – come dire? – «librari» di Su Blackwell, l’artista americana famosa per i suoi bellissimi libri d’artista.
Ritagliate, incise ed elegantemente rimontate, le pagine dei libri diventano in queste creazioni vere a proprie strutture tridimensionali capaci di illustrare con un linguaggio nuovo i grandi classici della tradizione occidentale.
Le sale dell’hotel Lungarno che ospita l’esposizione si riempiranno di questi stupendi e onirici diorama dove ai ritagli delle pagine si uniscono spesso luci e materiali d’epoca come piccole figurine vittoriane o oggettini trovati nei negozi di seconda mano. In un momento di trasformazione dell’oggetto libro che, da contenitore e veicolo per il messaggio, sembra oggi potersi liberare totalmente della sua crisalide materiale per abbracciare l’essenzialità dei bit, forse quella del libro d’artista può essere un’altra declinazione dell’annosa e filosofica questione su cosa sia il libro (ripresa fra l’altro da un sintetica e gratuita pubblicazione del Creleb, Centro si ricerca europeo libro editoria biblioteca, dell’Università Cattolica che merita una lettura).
Una delle opere esposte all'hotel Lungarno