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Curiosità

A Corona il 59esimo premio Bancarella

di P. Sereni notizia del 18 luglio 2011

È lo scrittore-scultore-alpinista Mauro Corona con La fine del mondo storto il vincitore del premio Bancarella 2011.
A decretarlo come tutti gli anni è stato il voto dei 200 librai indipendenti italiani che si sono riuniti la scorsa domenica 17 luglio nella piazza maggiore di Pontremoli, nell’alta Lunigiana, dove con 75 voti l’autore Mondadori ha trionfato sugli altri cinque finalisti: Franco Di Mare con Non chiedere perché (Rizzoli) secondo con 45 preferenze, Andrea Frediani terzo con Dictator – Il trionfo di Cesare (Newton Compton) e 28 voti, Alessandro Barbero quarto con Lepanto (Laterza), 19 voti, Claudio Fracassi quinto con Il romanzo dei mille (Mursia), 16 voti e Alberto Cavanna ultimo con A piccoli colpi di remo (Arte Navale) e 6 voti.
Un fotofinish tutto italiano, a differenza di quanto abitualmente ricordano gli annali del premio, che secondo Gianrico Carofiglio, presidente di giuria e vincitore dell’edizione 2005, è indice soprattutto di «un mercato estero poco reattivo in qualità e fantasia».
Ellittico rispetto al panorama dei premi letterari italiani, il Bancarella è famoso – più che per le tanto criticate giurie – per il peso che il valore di «merce» non disgiunta dal valore letterario del libro, gioca nell’assegnazione del titolo. Scopo del premio è, infatti, quello di premiare quell'opera che a giudizio dei librai, interpreti sensibili ed attenti del vasto pubblico dei lettori, abbia conseguito un chiaro successo di merito ed un grande successo di vendita.


Gianrico Carofiglio premia Mauro Corona con il 59esimo premio Bancarella

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