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Biblioteche

Torino, per scannerizzare i libri basta un dito (bionico)

di L. Biava notizia del 11 novembre 2011

Da oggi i patrimoni delle biblioteche italiane si scannerizzano con un dito, bionico però. È nato infatti a Torino, nella Biblioteca universitaria Gioele Solari, un sofisticato e delicato macchinario capace di girare le pagine dei libri con due «dita» senza toccare (e quindi rovinare) la carta, per poi digitalizzarne il contenuto.
Il progetto prevede la scannerizzazione e la digitalizzazione, entro il 2013, di oltre 5.000 libri, tra i quali testi preziosi antichi e a rischio di deperimento. I risultati sono buoni, almeno a giudicare dalla riproduzione digitale dell’archivio della rivista «Sisifo» e saranno presentati domani in un convegno all'Ires di Torino, dal titolo Sisifo, una rivista di cultura politica a Torino negli anni Ottanta.
La macchina scatta la foto della pagina e con un processo informatico complesso la traduce in file leggibili da un pc per poi custodire il tutto grazie a una memoria di 15 terabyte. I risultati così ottenuti si potranno ricercare sia per dati del volume (titolo, autore, editore, data di pubblicazione) che per termini contenuti nel testo.
Lo scanner, realizzato con il contributo della Compagnia di san Paolo nell'ambito del progetto del consorzio Bess (Biblioteca elettronica di scienze social), che coinvolge 17 biblioteche del Piemonte, punta a creare entro due anni una grande biblioteca digitale sulla società, economia e cultura del Piemonte.

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