
Il
Chartered Institute of Library and Information Professionals (CILIP), la più importante associazione professionale di bibliotecari britannici, ha lanciato la campagna
My Library By Right, con l’obiettivo di sensibilizzare il governo sulla percezione delle biblioteche come soggetti di diritto pubblico, e con l’intenzione di fornire ai bibliotecari gli strumenti (anche legali) adeguati per far valere i loro diritti.
Attraverso questa movimentazione il CILIP invoca, essenzialmente, il rispetto da parte dei vertici politici e amministrativi del
Public Libraries Act del 1964, una legge del parlamento britannico che colloca il servizio offerto dalle biblioteche pubbliche e gestito dagli enti locali sotto la tutela e l’indirizzo del Segretario di Stato. Infatti, nonostante i servizi erogati dalle biblioteche siano qualificati come diritti dei cittadini dalla legge inglese, la loro natura legale e «obbligatoria» viene sostanzialmente ignorata da decenni.
Nick Poole, a capo del CILIP,
ha dichiarato che
le biblioteche pubbliche non sono e non devono essere considerate come un bene di lusso, la cui attività possa essere discrezionalmente gestita senza un chiaro indirizzo dall’alto; soprattutto in considerazione del fatto che per moltissimi cittadini rappresentano vere e proprie ancore di salvezza dal deserto culturale e informativo in cui la scarsità di mezzi e risorse li collocherebbe. Ed è proprio a tutela di questa imprescindibile funzione che il Public Libraries Act del 1964 disciplina l’attività bibliotecaria, definendone la
natura statutaria.
L’iniziativa si tradurrà sicuramente nella presentazione di una petizione che chieda al governo di adempiere ai suoi obblighi di legge, e poi nella realizzazione e nella promozione di proposte indirizzate al miglioramento e al potenziamento della rete bibliotecaria pubblica.
Inoltre il CILIP promuoverà la
giornata nazionale delle biblioteche (che ricorre il 6 febbraio) e sosterrà la lobby parlamentare di
Speak Up For Libraries, una comunità di persone, aziende e istituzioni che condividono la causa della tutela delle biblioteche.
I dati
CIPFA (Chartered Institute of Public Finance and Accountancy) rivelano che
nel 2015 hanno chiuso 106 biblioteche nel Regno Unito, mentre i finanziamenti sono stati ridotti di 50 milioni di sterline. Allo stesso tempo, le visite degli utenti sono calate del 2,6%.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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