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Biblioteche

MediaLibraryOnLine e BookRepublic, così il prestito digitale diventa illimitato

di L. Biava notizia del 28 febbraio 2012

Chi l'ha detto che le biblioteche sono restie ai cambiamenti? MediaLibraryOnLine (Mlol), il primo network italiano di biblioteche pubbliche per la gestione di contenuti digitali, no di certo.
Negli scorsi giorni la società ha infatti dato il via a una piccola rivoluzione grazie ad un accordo con BookRepublic che permetterà alle oltre 2.300 biblioteche italiane di 10 regioni aderenti alla piattaforma di dare in prestito gli e-book ai propri utenti senza limiti di tempo (fino ad oggi l'e-book preso a prestito «scadeva» diventando illeggibile dopo 14 giorni) e senza più un numero massimo di dispositivi di lettura su cui trasferirli.
Alla base di questa rivoluzione il watermark, o Social DRM, con il quale sono protetti gli e-book degli editori distribuiti da BookRepublic. Mentre infatti i principali modelli di prestito si basano su Adobe DRM (o altri DRM), l'idea di utilizzare il watermark è come spiega Giulio Blasi, amministratore unico di Horizons Unlimited, la società che ha sviluppato MediaLibraryOnLine, «tutta made in Italy»: ogni e-book indicherà al suo interno la biblioteca di origine del prestito e altri dati relativi all’utente e al download, rendendo così tracciabili eventuali usi impropri.

Qual'è la situazione del prestito digitale in Italia?
Siamo in una fase zero e quindi le prospettive di crescita sono vastissime e anche l'interesse dei lettori mi pare molto alto, almeno a giudicare dai risultati che abbiamo avuto. Recentemente per esempio abbiamo aperto il servizio alle biblioteche della provincia di Bologna, lo slot di prova di 20 e-book acquistato dalla biblioteca è stato preso d'assalto con liste di prenotazione molto lunghe cosa che testimonia che c'è grandissima attenzione da parte dell'utenza per questo nuovo tipo di prestito.

Quali sono i modelli di business che seguite?
Nel settore e-book i nostri partner principali – oltre a BookRepublic – al momento sono Edigita (Feltrinelli, Messaggerie, Rcs), Casalini libri, Library Ideas e Ledi International Bookseller ma siamo interessati a distribuire tutte le piattaforme italiane e stiamo lavorando per arrivare nel giro di pochi mesi a questo risultato. Il nostro modello di business ha due facce: i rapporti con i partner e quelli con le biblioteche. In quest'ultimo caso il servizio consente a una biblioteca di acquistare un titolo con una doppia licenza: da un lato un file che rimane alla biblioteca come copia d’archivio locale (non gestibile a prestito) e dall’altro un servizio di digital lending basato sul modello one user/one copy. I modelli che seguiamo sono molteplici, vanno da quello sottoscrizionale che abbiamo con Casalini e che permette alle biblioteche di acquisire un abbonamento annuale a prezzo fisso, fino a Freading un modello americano di pay per view che lanceremo nei prossimi mesi. L'editore ha inoltre, per la prima volta, la possibilità di avere un ritorno economico dal prestito bibliotecario perché il rendimento per editori e distributori è proporzionale ai prestiti realizzati dalla biblioteca. Un altro vantaggio è che l'editore ha la possibilità di sapere non solo cosa viene acquistato dalle biblioteche ma anche come si muovono i prestiti per i vari titoli, una vera e propria finestra informativa aperta sulla comunità dei forti lettori.

Quali editori hanno aderito per il momento a questo watermark lending?
I primissimi editori distribuiti da BookRepublic a rendere disponibili i loro cataloghi con questa nuova modalità saranno: 40K, Codice, Edizioni Ambiente, Emmabooks, FAG, Giuntina, Instar / Blu Edizioni, Iperborea, ISBN, La Nuova Frontiera, Ledizioni, Leone verde, Maestrale, minimum fax, Nottetempo, Nutrimenti, O barra O, Saggiatore, Stampa Alternativa e Voland, tutti editori da sempre votati all'uso di DRM leggeri che da questo esperimento possono guadagnare visibilità e attenzione da parte dei lettori (tra loro anche alcuni editori aderenti al gruppo dei Mulini a Vento ndr). Sarà sicuramente un bel banco di prova per capire reciprocamente i vantaggi di questa nuova modalità di prestito.

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