Encyclopaedia Britannica, avanti il digitale!

L'Encyclopaedia Britannica, probabilmente la più famosa e blasonata enciclopedia a stampa del mondo, ha annunciato che dopo 244 anni di carta a partire dalla prossima edizione sarà disponibile esclusivamente in versione digitale.
Il 32esimo volume che l'Encyclopaedia Britannica Inc. - che, a differenza di quanto suggerisce il suo nome, ha base a Chicago negli Stati Uniti - ha fatto uscire nel 2010 sarà quindi l'ultimo stampato su carta visto che le future versioni saranno disponibili integralmente on line.
«E' un rito di passaggio in questa nuova era - ha dichiarato al Financial Times Jorge Cauz, presidente della compagnia - questa notizia renderà certamente qualcuno triste o nostalgico, ma adesso abbiamo a disposizione strumenti migliori».
I pregi della versione digitale non sono difficile da individuare: maggiore facilità di ricerca e meno spazio occupato sugli scaffali per utenti e biblioteche; minori costi di stampa e possibilità di raggiungere più utenti per l'editore.
Non trascurabile poi l'impatto positivo che la scelta di dematerializzare i contenuti avrà sulle tasche degli acquirenti: 70 dollari (circa 50 euro) per un accesso on line annuale a fronte dei 1.395 (quasi 1.000 euro) per i volumi cartacei.
Certo, l'esploratore Ernest Shackleton che nei primi anni del Novecento si riparò dal gelo antartico bruciando qualche volume dell'Encyclopaedia non sarebbe sopravvissuto se le pagine degli storici tomi fossero state di bit, ma tant'è.
Ciò che resta da vedere è se l'Encyclopedia Britannica on line risentirà della crescente competizione con i contenuti free come per esempio Wikipedia che ad oggi, nella sua versione inglese, conta quasi 3,7 milioni di articoli rispetto agli appena 100.000 della Britannica e per quale delle due sia più affidabile....c'è un articolo su Wikipedia ovviamente.