La ricerca delle informazioni passa sempre di più attraverso i dispositivi mobile, lo sappiamo, ma oggi uno studio inglese condotto sugli utenti di Europeana, la biblioteca digitale europea che riunisce contributi già digitalizzati da diverse istituzioni dei 27 paesi membri dell'Unione Europea e include libri, film, dipinti, giornali, archivi sonori, mappe, manoscritti ed archivi, ci spiega anche in quale modo.
L’analisi di 10.000 visite (circa 69.000 utenti accedono da mobile) ha infatti permesso di comprendere meglio il cambiamento a cui i produttori di contenuti dovranno adeguarsi se vorranno mantenersi competitivi.
La conclusione più ovvia è che le visite da parte degli utenti mobile sono molto diverse nel loro insieme rispetto a quelle degli utenti che accedono al Web da piattaforme fisse: si tratta di contatti generalmente più brevi, meno interattivi e con meno contenuto visualizzato per ogni visita.
Ad accedere al Web sono inoltre sempre più i nativi digitali, utenti che hanno poca esperienza con il Web tradizionale e con i strutture, come Europeana, che devono più al mondo delle biblioteche
che a quello consumer.
Le caratteristiche dei diversi dispositivi mobili, inoltre, influiscono enormemente nella qualità della ricerca. Si è infatti riscontrato che chi utilizza un tablet o un iPad segue nella sua ricerca un comportamento molto più vicino a quello degli utenti da pc rispetto a chi utilizza uno smartphone.
Il problema è che la maggior parte dei siti sono stati progettati per l'accesso da pc e l'accesso al Web tramite un dispositivo mobile è un'esperienza del tutto differente. Molti siti web del settore dei beni culturali si stanno già attrezzando per attirare un pubblico nuovo che include più nativi digitali, ma il percorso è ancora lungo.
Jill Cousins, direttore esecutivo di Europeana ha detto: «Quando abbiamo progettato il portale di Europena nel 2008 siamo stati lungimiranti e l'interfaccia “lite” ci permette oggi di essere visualizzati anche sui telefoni cellulari. Tuttavia, lo schermo di uno smartphone è troppo piccolo per avere una buona esperienza dei grandi libri e dipinti disponibili su Europeana mentre già con i dispositivi tablet come l'iPad ad alta risoluzione e di un display più grande esplorare le nostre collezioni è più semplice, anche se per seguire i gusti dei nuovi utenti dovremo probabilmente implementare interfacce meno scarne».