Overdrive è l’azienda leader che si occupa di gestire e alimentare le collezioni di
e-book e audiobook di molte
biblioteche scolastiche, aziendali e di pubblica lettura (più di 30 mila distribuite in 40 Paesi, con un catalogo globale di 2 milioni tra e-book, audiobook e contenuti video). Secondo quanto riportato da
Goodereader, la società ha recentemente diffuso dei
dati sui prestiti digitali nel 2016. In particolar modo, i libri elettronici presi in prestito dagli utenti Overdrive nel corso del 2016 sarebbero
196 milioni: il 21% in più rispetto all’anno precedente. Dei 678 milioni di visite ai siti di biblioteche dove è presente l’offerta Overdrive, percentuali maggiori rispetto al 2015 si sono convertite in prestiti, sia per gli
e-book (+16%) che per gli
audiobook (+34%).
La crescita record può essere attribuita a diversi fattori, per esempio:
- più biblioteche hanno cominciato a ospitare club digitali del libro attraverso la piattaforma Overdrive: oltre 200 sono nati nel corso del 2016, in 31 Paesi diversi;
- sempre più persone sono interessate agli audiolibri: il numero di utenti che ha utilizzato Overdrive Listen è cresciuto del 67% nell’anno appena concluso;
- si è verificato un maggior coinvolgimento dei lettori più giovani, dovuto soprattutto a una mutata politica degli acquisti che, in biblioteca, ha cominciato a privilegiare i titoli YA e per bambini. Nel 2016 i prestiti di libri per i più piccoli sono cresciuti del 19%;
- un numero sempre maggiore di utenti non anglofoni sta scoprendo i cataloghi digitali Overdrive grazie alle partnership con le biblioteche locali. Contestualmente cresce la percentuale d’offerta in lingue diverse dall’inglese disponibile sulla piattaforma: attualmente rappresenta circa il 40%.
Gli e-book più prestati? Al primo posto A Murder in Time di Julie McElwain, segue The Girl on the Train di Paula Hawkins (La ragazza del treno, Piemme, 2015), infine Rogue Lawyer di John Grisham (L’avvocato canaglia, Mondadori, 2015).
Sul fronte audiobook, sul podio troviamo ancora The Girl on the Train (in questo caso in prima posizione), seguito da All the Light We Cannot See di Anthony Doerr (Tutta la luce che non vediamo, Rizzoli, 2014) e Harry Potter and the Sorcerer’s Stone di J.K. Rowling (Harry Potter e la pietra filosofale, Salani, 1998).
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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