Fondazione LIA porta i Reading al buio® alla settantaseiesima Fiera del libro di Francoforte: saranno quattro, organizzati con il sostegno di Italia Ospite d’Onore 2024. Protagonisti degli incontri, alcuni degli autori e delle autrici del programma letterario della Buchmesse, curato dall’Associazione Italiana Editori.
Il Reading al buio è il format ideato da Fondazione LIA per sensibilizzare il pubblico sul tema della lettura accessibile e per favorire l'inclusione socioculturale delle persone con disabilità visiva. Attraverso l’assenza di luce, il Reading al buio annulla qualsiasi distinzione tra chi legge con gli occhi, chi con le mani, chi con le orecchie: scrittrici e scrittori, e lettrici e lettori non vedenti o ipovedenti durante l’esperienza si alternano nella lettura di uno stesso titolo, rivelando le diverse modalità di fruizione e condividendo l’esperienza in uno spazio fisico ed emozionale unico.
Durante i Reading al buio della Buchmesse 2024, a leggere attraverso l'ausilio di tecnologie assistive sarà Clara Ori, traduttrice, interprete e consulente per attività di promozione e sensibilizzazione sul tema dell'accessibilità nel settore editoriale. Tutti gli incontri si terranno al Padiglione Italiano (Forum 1), nella Sala Venice International University - Manuzio e la rivoluzione del libro, e saranno moderati da Elisa Molinari (Fondazione LIA).
Ad alternarsi nella lettura a Clara Ori saranno, per il primo reading, Viola Ardone, Giuseppe Culicchia e Alessandro Marzo Magno che leggeranno brani tratti rispettivamente dai loro titoli: Grande meraviglia (Einaudi), Il cuore e la tenebra (Mondadori) e L’inventore di libri. Aldo Manuzio, Venezia e il suo tempo (Laterza). L’appuntamento è per mercoledì 16 ottobre alle ore 17.
Giovedì 17 ottobre alle ore 14 parteciperanno invece Pierdomenico Baccalario, che leggerà un brano di Hoopdriver. Duecento miglia di libertà (Mondadori), Giulia Caminito, che leggerà un brano di Il male che non c’è (Bompiani) e Paolo Rumiz, che leggerà un brano di Canto per Europa (Feltrinelli).
Sempre alle ore 14, ma di venerdì 18 ottobre, sarà la volta di Marco Balzano con Café Royal (Einaudi) e Paolo Nori con I russi sono matti (Utet).
A chiudere i Reading al buio della Buchmesse saranno – sabato 19 ottobre alle ore 14 – Erin Doom, che leggerà Arcadia. Stigma 2 (Magazzini Salani), ed Erri De Luca, che leggerà Non ora, non qui (Feltrinelli).
I Reading al buio non sono gli unici appuntamenti, in fiera, in cui si parlerà di accessibilità in editoria: il team di Fondazione LIA parteciperà con la propria expertise a vari incontri. Il 15 ottobre, dalle ore 13 alle 17.30, Gregorio Pellegrino (chief accessibility officer di Fondazione LIA) parteciperà al Seminario International Supply Chain 2024 di Editeur, l’annuale incontro su standard e best practice nella filiera del libro che quest’anno si terrà da Haus am Dom, nel centro di Francoforte.
Il 16 ottobre, dalle ore 12.30 alle 13, sempre Gregorio Pellegrino parteciperà al Seminario ADOBE InDesign: Progress made towards mainstreaming accessibility, presso Frankfurt Studio, Hall 4. L’evento è organizzato dalla Federation of European Publishers (FEP).
Il 16 ottobre – dalle ore 15.30 alle 16.30 – Cristina Mussinelli, segretario generale di Fondazione LIA, parteciperà al seminario organizzato da Accessible EU, dal titolo Are you ready for June 2025? How publishers can prepare for the European Accessibility Act.
Il 18 ottobre – dalle ore 10.30 alle 11.20 in Sala 1, Stand collettivo italiano Hall 5.0 (A22) – sempre Cristina Mussinelli modererà l’incontro L’editoria accessibile, a cura di Fondazione LIA. Parteciperanno Andrea Angiolini (Società editrice il Mulino), Irene Enriques (Zanichelli) e Alessandro Magno (Giangiacomo Feltrinelli Editori).