In questi mesi sono in pubblicazione una serie di manoscritti inediti di grandi nomi della letteratura mondiale come Louis Ferdinand Céline, Virginia Woolf, Harper Lee. Riscoperte che arricchiscono il patrimonio letterario e gettano nuova luce sulle traiettorie creative e sulle visioni degli autori e delle autrici, trattando tematiche identitarie, storiche e sociali ancora attuali ai giorni nostri.
Nell’agosto del 2021, Le Monde riportava la notizia del ritrovamento di migliaia di fogli di manoscritti contenenti testi inediti di Louis Ferdinand Céline, pseudonimo di Louis Ferdinand Auguste Destouches, tra i più controversi autori del secolo scorso. Si trattava di materiale sottratto, nell’agosto del 1944, dall’appartamento di Céline a Montmartre, dopo la fuga dell’autore in Germania per le accuse di collaborazionismo. Intitolati in fase di pubblicazione Guerra, Londra e La Volonté du roi Krogold, i tre manoscritti céliniani dati per perduti durante la Seconda guerra mondiale hanno aperto un piccolo vaso di Pandora nella letteratura del Novecento francese – e mondiale – raccontando il tempo incerto della guerra, da una prospettiva tutt’altro che eroica.
Londra, curato da Régis Tettamanzi con la traduzione di Ottavio Fatica, è stato recentemente pubblicato da Adelphi come seguito di Guerra, uscito in Italia due anni fa per lo stesso editore. Si tratta del più corposo volume ritrovato tra le carte riemerse durante l’estate del 2021, scritto da Céline nel 1934 e uscito in Francia per Gallimard nel 2022. L’alter-ego Ferdinand, reduce dalle ferite riportate sul campo di battaglia e dalla convalescenza nell’ospedale raccontate nel volume precedente, si rifugia su una nave e sbarca nella malavita londinese costituita da povertà, violenza, miseria, in compagnia di prostitute, ufficiali decaduti, nobili nevrotici. Tramite la narrazione dallo stile crudo che contraddistingue l’autore, il testo pone riflessioni di carattere sociale e politico e anticipa temi trattati nei romanzi più noti di Céline.
Il 2025 segna anche un anno importante per la riscoperta della produzione giovanile di Virginia Woolf, con la pubblicazione di The life of Violet, scritto dall’autrice britannica a 25 anni e uscito pochi giorni fa, nel Regno Unito, per Princeton University Press. Al momento, non sono ancora state rilasciate notizie ufficiali in merito alla pubblicazione della traduzione italiana.
Il volume è un trittico di racconti umoristici che ruotano attorno alla figura di Violet Mary Dickinson, amica e mentore dell’autrice, descritta come una gigantessa dotata di poteri straordinari. Anticipatore dei successivi temi femministi sviluppati in capolavori come Una stanza tutta per sé, il libro presenta una narrazione che sovverte le convenzioni sociali dell'epoca, celebrando l’amicizia femminile e la libertà di autodeterminazione. Tre fiabe anti-fiaba, in cui la gigantessa Violet si prende gioco delle convenzioni aristocratiche, trova felicità nel costruire un cottage tutto per sé e viaggia fino in Giappone per contribuire a creare un nuovo, radicale ordine sociale.
I racconti sono stati ritrovati a Longleat House – un tempo residenza del Marchese di Bath, nipote di amiche di lunga data della scrittrice – da parte della studiosa del lavoro di Woolf Urmila Seshagiri, docente all’Università del Tennessee. Si sapeva, in realtà, dell’esistenza di una bozza di questi racconti conservata nella biblioteca pubblica di New York, ma, secondo Seshagiri, era sempre stato considerato un testo minore abbandonato dall’autrice. Con il ritrovamento del dattiloscritto di Longleat, invece, si è scoperto che Woolf ha effettivamente completato l’opera nel 1907. Seshagiri ha dichiarato che il testo svela un lato fresco, vivace e ironico della scrittrice, spesso oscurato dalle narrazioni più cupe legate alla sua tragica fine.
Altra grande scrittrice il cui materiale inedito ha fatto recentemente parlare di sé è Harper Lee, celebre autrice de Il buio oltre la siepe. S’intitola La terra del dolce domani ed è un’antologia di storie brevi appena arrivata nelle librerie statunitensi e in contemporanea in Italia, edita da Feltrinelli. Dopo la pubblicazione di Va’, metti una sentinella, secondo romanzo dell’autrice uscito nel 2015, La terra del dolce domani è il terzo volume di Lee. Contiene otto racconti inediti, i cui manoscritti – scritti intorno alla metà degli anni Cinquanta – sono stati ritrovati in uno degli appartamenti newyorchesi dell’autrice, più una serie di saggi usciti tra il 1961 e il 2006 che non erano ancora stati pubblicati. Il tutto corredato da un’introduzione di Casey Cep, la sua biografa ufficiale. I racconti permettono di seguire l’evoluzione del suo stile letterario e del suo pensiero, ancora attualissimo, sulla politica, l’uguaglianza, il Sud degli Stati Uniti, l’amore, l’arte e il significato di una vita creativa e impegnata.
Laureata in Lettere all’Università degli Studi di Verona, ho conseguito il master Booktelling, comunicare e vendere contenuti editoriali dell’Università Cattolica di Milano che mi ha permesso di coniugare il mio interesse per i libri e l’intero settore editoriale con il mondo della comunicazione digital e social.
Guarda tutti gli articoli scritti da Elisa Buletti