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Lettura

I migliori libri del 2025 secondo la critica letteraria internazionale

di Elisa Buletti notizia del 22 dicembre 2025

La fine dell’anno, si sa, porta con sé bilanci e riflessioni, anche nel mondo editoriale. In chiusura d’anno, infatti, alcune tra le più importanti testate giornalistiche che si occupano di critica letteraria propongono, tradizionalmente, le proprie liste dei migliori libri dell’anno che sta giungendo al termine: sfogliarle è un’occasione per analizzare le tendenze e i generi più in voga, lasciandosi ispirare e magari trovando la prossima lettura a cui dedicarsi durante le vacanze invernali. Riportiamo di seguito alcune liste dei migliori libri del 2025, iniziando da quella a cura del Book Review, celebre sezione del New York Times dedicata alla critica letteraria; per poi continuare con quelle del New Yorker, dell’Atlantic e del Guardian.

New York Times
Ogni gennaio, i critici e le critiche della redazione del Book Review del New York Times iniziano a esaminare migliaia di nuovi libri. Nei mesi successivi, seguono discussioni e confronti sui titoli più interessanti fino a ridurre la lunga lista di opere candidate a cento titoli degni di nota: la lista dei 100 Notable Books of 2025 è stata pubblicata a fine novembre, seguita, qualche giorno dopo, da quella dei 10 Best Books of 2025, che racchiude i dieci più quotati in redazione tra fiction e non fiction.
In quest’ultima troviamo, nella narrativa, Angel Down di Daniel Kraus (Simon & Schuster) – autore statunitense celebre per Whalefall, recentemente pubblicato in Italia da Ne/oN con la traduzione di Andrea Cassini – un romanzo che, ambientato nella Prima Guerra Mondiale, trascina il lettore in un’esperienza intensa e disturbante, dove l’orrore storico e la dimensione metafisica si intrecciano. Poi The Director di Daniel Kehlmann (Summit Books), romanzo ispirato alla vita del regista G.W. Pabst e il suo rapporto con il nazismo; The Loneliness of Sonia and Sunny di Kiran Desai (Hogarth), la storia di due giovani i cui destini si intersecano e divergono attraverso continenti e anni: il libro dell’autrice indiana sarà pubblicato nel 2026 da Adelphi. E ancora The Sisters di Jonas Hassen Khemiri (Farrar, Straus and Giroux ) – autore già noto nel nostro Paese per Tutto quello che non ricordo (Iperborea, traduzione di Alessandro Bassini) e Chiamo i miei fratelli (Einaudi, traduzione di Katia De Marco) – che ruota attorno a un trio di magnetiche donne svedesi, le sorelle Mikkola, figlie di un'eccentrica madre tunisina; Stone Yard Devotional di Charlotte Wood (Riverhead Books), romanzo che arriverà in Italia nella primavera 2026 per Fazi, incentrato su una sessantenne ambientalista che abbandona il marito e la carriera per vivere in un convento vicino alla sua città natale, nell’Australia rurale.
La lista prosegue con delle opere di non fiction: A marriage at sea di Sophie Elmhirst (Riverhead Books), che sarà pubblicata in italiano da NN nel corso del prossimo anno, la storia di ossessione e sopravvivenza di una giovane coppia naufragata in mare; Mother Emanuel di Kevin Sack (Crown) che racconta la tragedia avvenuta all’interno della Chiesa Metodista Episcopale Africana Emanuel di Charleston, nella Carolina del Sud; Mother Mary Comes To Me di Arundhati Roy (Scribner), memoir sulla madre della celebre autrice indiana, uscito in Italia per Guanda con il titolo Il mio rifugio e la mia tempesta, nella traduzione di Tiziana Lo Porto. Per concludere, There is no place for us. Working and homeless in America di Brian Goldstone (Crown), incentrato sulla situazione di vita disperata di cinque famiglie di Atlanta; e Wild Thing. A life of Paul Gauguin di Sue Prideaux (W. W. Norton & Company), biografia sul celebre pittore. 

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New Yorker
Redattori e redattrici del New Yorker propongono ogni settimana, nel corso dell’anno, i libri degni di nota, stimolanti e discussi. Ora, mentre il 2025 volge al termine, hanno offerto una lunga selezione di letture quotate, tra narrativa, saggistica, poesia: The Best Book of 2025. Ecco di seguito le dieci opere di narrativa etichettate come The Essentials all’interno della lista completa.
C’è Audition di Katie Kitamura (Riverhead), una decostruzione radicale delle relazioni familiari e dei ruoli sociali che interpretiamo, già pubblicato in Italia con il titolo Audizione da Bollati Boringhieri con traduzione di Costanza Prinetti; Flashlight di Susan Choi (Farrar, Straus & Giroux), un romanzo che ripercorre la scomparsa di un padre attraverso il tempo, i luoghi, la memoria; Flesh di David Szalay (Scribner) – da poco vincitore del Booker Prize 2025, edito in italiano da Adelphi, con la traduzione di Anna Rusconi – che esplora la fragilità umana, la solitudine dell’essere solo un corpo nel mondo. E ancora, i due libri già citati dal New York Times, The Loneliness of Sonia and Sunny di Kiran Desai (Hogarth) e The Sisters di Jonas Hassen Khemiri (Farrar, Straus and Giroux). Presente anche un autore italiano, Vicenzo Latronico, con Perfection, tradotto in inglese da Sophie Hughes (New York Review Books). Finalista all’International Booker Prize, il romanzo di Latronico, edito da Bompiani, racconta la vita a Berlino apparentemente perfetta di Ann e Tom, che cela in realtà un’insoddisfazione sorda.
Completano la lista Trip: A Novel di Amie Barrodale (Farrar, Straus & Giroux), una storia di infanzia e maternità, vita e morte; What We Can Know di Ian McEwan (Knopf) – già comparso sugli scaffali italiani nell’edizione di Einaudi Quello che possiamo sapere, tradotto da Susanna Basso –, un viaggio tra passato, presente e futuro per porsi domande profonde su chi siamo e dove stiamo andando. E infine The Wilderness di Angela Flournoy (Mariner) – autrice già nota per La casa dei Turner, pubblicato in Italia da Keller Editore con la traduzione di Elvira Grassi ed Elisabetta Venturini – che racconta la vita e la crescita di cinque donne nel corso della loro amicizia ventennale; e Will There Ever Be Another You di Patricia Lockwood (Riverhead), sulla discesa di una donna nella malattia e nella follia.

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Atlantic
Anche The Atlantic propone la sua selezione dei dieci libri «che più ci hanno fatto riflettere quest’anno». «Il tema della memoria è alla base della maggior parte dei libri che abbiamo scelto quest’anno» riporta la testata in apertura dell’articolo. «Diverse opere ripercorrono il passato. La biografia di una figura importante riporta alla luce aspetti trascurati della sua vita e della sua identità; un’opera di saggistica immerge lettori e lettrici in una classe americana a rischio di essere dimenticata. E alcuni romanzi accennano al futuro, immaginando come la vita cambierà – o come è già cambiata – con l’avanzare della tecnologia. Indipendentemente dall’epoca che illuminano, tutti questi libri descrivono nei minimi dettagli i pensieri e i comportamenti dei propri personaggi, i successi e gli errori fin troppo umani. Ogni opera si distingue come degna di essere letta e ricordata per gli anni a venire».
All’interno della lista troviamo Baldwin: A Love Story di Nicholas Boggs (Farrar, Straus and Giroux), la prima grande biografia dedicata all’intellettuale James Baldwin; The Director di Daniel Kehlmann (Summit Books), già citato dal New York Times; A Flower Traveled in My Blood di Haley Cohen Gilliland (Simon & Schuster) che racconta la storia di un gruppo di nonne che ha trascorso decenni alla ricerca dei nipoti perduti durante la cosiddetta guerra sporca argentina; A Guardian and a Thief di Megha Majumdar (Knopf) che cerca di rispondere a una domanda: in nome di coloro che più amiamo, cosa saremmo disposti a fare? E ancora King of Kings di Scott Anderson (Doubleday), a proposito della rivoluzione iraniana del 1979; Moderation di Elaine Castillo (Viking), un romanzo che esplora, con ironia, costi e benefici del progresso tecnologico; la raccolta di poesie Night Watch di Kevin Young (Knopf), che narra dello spazio che i defunti occupano nel cuore dei vivi. Per concludere, i due già citati There is no place for us. Working and homeless in America di Brian Goldstone (Crown) e What We Can Know di Ian McEwan (Knopf) e We Do Not Part di Han Kang (Hogarth, con la traduzione in inglese di E. Yaewon e Paige Aniyah Morris), la storia di un’amicizia tra due donne che si sviluppa all’interno di un capitolo nascosto della storia coreana. L'autrice è la vincitrice del Man Booker International Prize nel 2016 con il romanzo La vegetariana – pubblicato in Italia da Adelphi con la traduzione di Milena Zemira Ciccimarra – e del Premio Nobel per la letteratura nel 2024.

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Guardian
La testata inglese fa, invece, un’operazione diversa, proponendo una serie di liste di migliori libri del 2025 suddivise per generi: dalle biografie ai gialli e thriller, dalla storia alla poesia, dai romance ai libri per bambini e bambine, passando per graphic novel, young adult e molte altre categorie ancora.
Riportiamo di seguito tre scelte per alcune delle categorie: tra la narrativa, la testata propone The Loneliness of Sonia and Sunny di Kiran Desai (Hogarth), che l’autore ha impiegato ben vent’anni a scrivere, The Pretender di Jo Harkin (Bloomsbury), una storia comica e divertente fatta di intrighi, vendetta e ambizione; e The Names di Florence Knapp (Phoenix), uno dei debutti più importanti dell’anno secondo il Guardian, che racconta di tre nomi, tre versioni di una vita e le infinite possibilità che una singola decisione può innescare (ne avevamo parlato qui).
Per quel che riguarda la categoria young adult, la scelta è ricaduta sulla distopia Torchfire di Moira Buffini (Faber), sequel di Songlight; poi Feminist History for Every Day of the Year di Kate Mosse, illustrato da Sophie Bass (Pan Macmillan), un libro che celebra il contributo delle donne alla storia, da figure celebri a eroine sconosciute, trattando temi quali la resilienza, l’innovazione e la lotta per l’uguaglianza; No Refuge di Patrice Aggs e Joe Brady (DFB), ambientato in una Gran Bretagna dilaniata dalla guerra, dove una burocrazia ostile si accanisce su bambine e bambini rifugiati.
Nella categoria libri per bambine e bambini, ragazze e ragazzi, la testata suggerisce l’albo illustrato The Great Bear di Annie Booker (Two Hoots), una storia lirica sullo spirito dell’orso polare che protegge gli oceani, minacciati dall’avidità umana; il fantasy The Poisoned King di Katherine Rundell (Bloomsbury), secondo volume della serie Impossible Creatures; e infine il fumetto umoristico e surreale Donut Squad: Take Over the World! di Neill Cameron (David Fickling Books), per bambini e bambine dagli otto anni in su.

L'autore: Elisa Buletti

Laureata in Lettere all’Università degli Studi di Verona, ho conseguito il master Booktelling, comunicare e vendere contenuti editoriali dell’Università Cattolica di Milano che mi ha permesso di coniugare il mio interesse per i libri e l’intero settore editoriale con il mondo della comunicazione digital e social.

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