Per quanto riguarda l’età del lettore digitale, notiamo, rispetto a un anno fa, un ampliamento della fascia anagrafica maggiormente interessata dal fenomeno. Se nel 2018 il grosso dei lettori digitali aveva un’età compresa tra i 25 e i 45 anni, nel 2019 il range diventa 18-50.
La distribuzione geografica della lettura, in Spagna, si concentra attorno ai centri urbani di Madrid e Barcellona (con le rispettive comunità autonome). Si posiziona bene anche l’Andalucia. Al di là dell’Atlantico, i consumatori di contenuti editoriali digitali in castigliano sono maggiormente rappresentati in Argentina, Cile, Colombia, Messico e Stati Uniti.
Si legge (o si ascolta) più che altro nei mesi estivi, da giugno ad agosto. E a dicembre, altro periodo «di vacanza» per eccellenza. Alla ricerca dei titoli ci si dedica principalmente nei fine settimana, per poi leggere dal lunedì al giovedì. Quando? Durante il percorso di andata e ritorno dal lavoro (tra le otto e le nove e tra le diciotto e le venti) e in seconda serata, dopo le ventidue. Ma tra i dati più recenti vediamo emergere anche il consumo pomeridiano, probabilmente imputabile ai contenuti audio e alle possibilità di fruizione multitasking che abilitano.


Come nel 2018, anche quest’anno i lettori digitali confermano il loro statuto di lettori forti: in media di 20 libri l’anno (contro gli 11 di chi preferisce la carta). Un numero significativo e per questo difficile da incrementare, considerando anche che è chiamato a confrontarsi con la sostanziale finitezza del tempo (e di quello libero in particolare). Dove peraltro il libro – che sia di carta o di bit – compete con un parterre di possibilità d’intrattenimento sempre più ricco.
All’aggiunta dei dati dei lettori provenienti dall’altro lato dell’Atlantico vediamo cambiare la classifica dei generi preferiti. Se l’anno scorso l’oro era delle narrative di genere (rosa, erotico, noir, poliziesco e thriller), quest’anno è la non fiction a collocarsi in testa (soprattutto saggi, self help, periodici e riviste), mentre il bronzo va ai titoli per i più piccoli.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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