Con lo scioglimento della riserva da parte dei sindacati entra in vigore l’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Grafici ed Editori. Le tre sigle datoriali firmatarie sono Associazione Italiana Editori, Associazione Nazionale Editoria di Settore e Assografici. Le associazioni sindacali Fistel Cisl, Slc Cgil e Uilcom Uil.
Attenzione alle nuove professionalità del digitale, al welfare e alla gestione flessibile del tempo per un miglior bilanciamento tra vita privata e lavorativa sono le innovazioni principali. In particolare, il nuovo contratto:
Innocenzo Cipolletta, presidente Associazione Italiana Editori: «ll digitale ha fortemente cambiato negli anni il lavoro editoriale e le case editrici impiegano già oggi professionalità che avevano bisogno di essere disciplinate e inquadrate anche a livello contrattuale. Il nuovo contratto, aprendosi a tali professioni, ma anche a comparti affini ai nostri che potranno giovarsi del quadro di regole che abbiamo definito, diventa così uno strumento importante per governare l’innovazione. Innovazione che è stata sostenuta negli ultimi anni e lo sarà sempre più anche in futuro, penso ad esempio al tema dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, non a caso citato anche nel nuovo contratto. La costituzione di una piattaforma utilizzabile dalle aziende per la promozione del welfare, ma anche l’attenzione alla cura della salute, sono poi passi importanti per rispondere meglio e con più efficacia ai bisogni dei lavoratori».
Giorgio Albonetti, presidente Associazione Nazionale Editoria di Settore: «Per il mondo dell’editoria specializzata, che negli anni mantiene forte la sua peculiare funzione di fornire strumenti sempre più evoluti di comunicazione, informazione e aggiornamento per intere categorie professionali del mondo produttivo, medico-scientifico e dei servizi, il nuovo Contratto è uno strumento innovativo e di grande valore che per la prima volta intercetta e inquadra anche le numerose nuove professionalità digitali; perché la sfida oggi è fortemente incentrata sull’innovazione continua delle nostre piattaforme di comunicazione integrata ed è imprescindibile dallo sviluppo delle competenze digitali».
Emilio Albertini, presidente Assografici: «Pur attraversando il settore un periodo di strutturale difficoltà e anche nella contingenza economica ed internazionale non certo positiva, sono felice che si sia raggiunta un’intesa per il rinnovo, rispettosa degli impegni che Confindustria ha assunto con il Patto per la Fabbrica e, grazie anche alla durata del nuovo CCNL e alla suddivisione negli anni degli aumenti, il più possibile sostenibile per le nostre aziende. Gli aumenti sono comunque gravosi, ma averli riconosciuti è un segnale di grande responsabilità nei confronti dei nostri lavoratori che, in questi anni, hanno dovuto affrontare come tutti lo scenario inflattivo. Con questo nuovo Contratto, che ha molti elementi di innovatività, le aziende del settore guardano avanti e sono pronti ad affrontare le sfide competitive che le aspettano, convinte che la comunicazione stampata resti uno strumento essenziale per l’editoria, la cultura, la promozione commerciale».