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Sherlock Holmes, una sentenza americana libera il personaggio dal copyright

di M. Tulsi notizia del 24 giugno 2014

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Sherlock Holmes è pronto a risolvere nuovi misteri. Serve solo l'opera di qualche giallista innamorato dello scostante detective di Baker Street per rimetterlo in pista ora che la corte statunitense dell'Illinois ha confermato in sede d'appello che i diritti d'autore per l'utilizzo del personaggio creato da Sir Arthur Conan Doyle sono definitivamente decaduti. La portata della decisione è notevole visto che permette a chiunque di declinare le avventure dell'investigatore e dei personaggi che girano attorno allo studio di Baker Street senza dover pagare alcuna royalty agli eredi.
La tesi alla base del ricorso, avviato dagli eredi di Doyle contro una sentenza del dicembre 2013 arrivata in seguito alla causa intentata dall’editor Leslie Klinger, sosteneva che il detective con pipa e tweed è un personaggio complesso, le cui caratteristiche si sono sviluppate nel corso del tempo, anche nei racconti ancora coperti da copyright (ovvero quelli scritti dopo il 1923).
Questa analisi però non è stata accolta, pur se la proprietà intellettuale è stata riconosciuta per alcuni dettagli delle vite dei personaggi relativi agli ultimi racconti.
Adesso non ci resta che aspettare un’ondata di nuove versioni che, trainate dal successo della serie tv inglese Sherlock, saranno con ogni probabilità prevalentemente cinematografiche. In Cina, dove Sherlock e il dottor Watson sono conosciuti coi nomi di Curly Fu e Peanut, il progetto è già in cantiere ed è guidato da Han Sanping, capo della China Film Group, casa di produzione di proprietà del governo di Pechino, che ha scelto per le riprese della pellicola sull'investigatore Thames Town, una replica di Londra nella periferia di Shanghai. A Mosca i produttori russi stanno invece pensando a vendere i diritti della nota fiction The Sherlock Holmes Adventures, in cui Sherlock è sulle tracce di Irene Adler, un personaggio nominato in Uno scandalo in Boemia.
Anche Bollywood non intende lasciarsi scappare l'occasione e Anil Kapoor, famoso da noi per la partecipazione a Slumdog Millionaire, potrebbe essere il protagonista di una pellicola girata nel Punjab.
Cuore di questi progetti cinematografici che promettono di invadere le nostre sale a partire dal 2015 è ovviamente Hollywood. Mentre la Paramount punta su una commedia con Will Ferrell, la Warner sta lavorando per scrivere il terzo episodio della fortunata serie cinematografica diretta da Guy Ritchie, con Robert Downey Jr. e Jude Law. E allora, sdoganato Sherlock Holmes, perché non portarlo nell'universo paranormal tanto di moda grazie a Twilight? A questo proposito la Summit, ha addirittura in mente uno Sherlock che sfida Dracula...

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