Mercato

Pubblicato il rapporto Aesvi sui videogiochi 2012

di L. Gatti notizia del 6 aprile 2012

Il rapporto annuale dell’Associazione editori e sviluppatori di videogiochi italiani (Aesvi) parla chiaro: l’Italia si colloca al quarto posto nella classifica dei primi cinque mercati più importanti d’Europa – avanzando così di una posizione rispetto al 2010 al seguito di Gran Bretagna, Germania e Francia – e realizzando quindi un giro d’affari intorno ad un miliardo di euro.
Eppure il trend che emerge è del -7,1% rispetto al 2010. Certamente la crisi economica generale ha influito anche su questo settore ma è pur vero che il dato tiene conto solamente del mercato tradizionale dei videogiochi (non monitorando quindi i segmenti dell’on line e del mobile).
Il tema dell’evoluzione del mercato dei videogiochi era già stato sviscerato non molto tempo fa, a Bibliostar, da Riccardo Cangini (fondatore di Artematica), il quale aveva sottolineato come le forme di gioco on line, soprattutto quelle usate sui social network tipo facebook: oggi le persone hanno sempre meno tempo e i giochi fruibili on line, tramite pc, tablet o smartphone sono perfetti per essere fruiti per pochi minuti, messi in pausa e poi ripresi. Questo tipo di fruizione non è assolutamente possibile per i giochi da console, e non a caso è il segmento di mercato che soffre di più che nel 2011 ha registrato un calo del -11,7% rispetto al 2010.
La tipologia di videogames più giocata nel nostro paese riguarda il calcio (il titolo più venduto dell’anno è Fifa 2012, seguito a ruota da Pes). Ma nella classifica trovano spazio anche blockbuster come Call of Duty, Assassin's Creed, Battlefield, Uncharted, Killzone, Gears of War. The Elder Scroll V Skyrim conquista il titolo di miglior esordiente dell'anno. Sul fronte dei generi, infine, è invece interessante l'ingresso di un titolo noir di forte ispirazione cinematografica come L.A. Noire.