Il 15 marzo Barnes&Noble, la catena libraria produttrice del lettore e-book Nook, ha aggiunto un ulteriore tassello alla propria espansione internazionale creando l’azienda B&N Digital Media GmbH con base a Berlino. Negli stessi giorni, i responsabili dell’azienda si erano recati anche nel Regno Unito per promuovere il Nook presso gli sviluppatori di applicazioni.
Considerando che l’e-reader proprietario ha conquistato soltanto il 3,5% dei lettori di libri elettronici, è evidente che la creazione tempestiva di una moltitudine di diversi contenuti digitali potrebbe aiutare a fargli guadagnare una fetta di mercato più significativa. L’idea vincente è, infatti, quella di creare un ecosistema attorno all’hardware, come viene fatto sia da Apple con iPhone e iPad che da Amazon con la famiglia Kindle (con obiettivi e strategie diverse, naturalmente). Gli sviluppatori, comunque, hanno avuto l’impressione che le idee e le proposte di B&N fossero ancora ad uno stadio prematuro: per esempio, non soltanto le applicazioni avrebbero dovuto essere pagate in dollari, ma sarebbe stato necessario per il creatore avere un conto in banca statunitense.
Queste iniziative, in ogni caso, rendono lecito pensare che l’azienda stia preparando il terreno per un eventuale sbarco in Europa: ma quando e soprattutto con che modalità?
Stroncate le voci che vedevano B&N stabilire una catena di librerie fisiche in diversi Paesi europei, un’ipotesi più sensata potrebbe essere quella di una partnership con catene già esistenti, che potrebbero vendere al loro interno il Nook. Si parlava, per esempio, della Waterstone’s, catena libraria inglese recentemente comprata dal miliardario russo Alexander Mamut e diretta da James Daunt, che qualche tempo fa aveva espresso grande apprezzamento per l’e-reader di Barnes&Noble. È di qualche settimana fa, però, la notizia che sarà la catena stessa a mettere in vendita il proprio e-reader a partire da questa primavera.
Un altro potenziale partner potrebbe essere Thalia, la catena libraria tedesca più diffusa e differenziata, con più di 500 punti vendita e diversi format al suo interno.
Quella che sembra partirà in Germania sarà una battaglia interessante: i tedeschi, infatti, sono già clienti Amazon e Apple, così come tanti altri lettori digitali europei. Barnes&Noble avrà la forza necessaria per giocare contro i due titani?