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Librerie

Librai americani sempre più attenti al print on demand

di P. Sereni notizia del 16 maggio 2011

Si chiama Espresso book machine e in Italia è arrivata da pochissimo. Sostanzialmente si tratta di una un nuovo modo di pensare il print on demand, direttamente al domicilio dei librai che con un semplice click possono stampare e rilegare – teoricamente – qualsiasi titolo in pochi minuti, il tempo, secondo la pubblicità, di un espresso.
In America, invece, la macchina è già una realtà consolidata e pochi giorni fa è stata annunciata la partnership tra l'Aba, American booksellers association, e l'Obd, On demand books, la società proprietaria della book machine.
Secondo l'accordo, l'associazione dei librai americani si impegna a favorire l'introduzione della macchina nelle librerie associate e soprattutto a ottenere dagli editori il diritto alla stampa on demand del loro catalogo.
Proprio quest'ultimo punto è quello che in Italia sembra frenare maggiormente l'affermarsi del print on demand, non resta che vedere come i librai americani si approcceranno al problema.

 

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