Nel 2022 le librerie di fumetti in Italia sono cresciute del 28,5%: questo il dato positivo contenuto nella seconda edizione dell’indagine sulle librerie di fumetti realizzata dall’Associazione Italiana Editori e presentata oggi a Lucca Comics & Games, la fiera dedicata all’universo dei fumetti, dei videogiochi e delle narrazioni transmediali.
Nello specifico, le librerie specializzate hanno venduto fumetti nuovi per un valore di 71,2 milioni di euro che, sommati ai 107,9 milioni di euro (in crescita dell’8,6% rispetto al 2021) di fumetti venduti nei canali trade – ovvero librerie generaliste, supermercati ed e-commerce – portano il mercato complessivo del fumetto a quota 179,1 milioni di euro, in crescita del 15,7% rispetto al 2021.
Ma quanti sono i lettori di fumetti in Italia? Nel 2022, si parla di oltre 10 milioni, pari al 23% della popolazione tra i 15 e i 74 anni (erano il 18% nel 2021). Nell’84% dei casi, chi legge fumetti è anche lettore di romanzi e saggistica, nel 47% dei casi è lettore di e-book, nel 40% ascoltatore di podcast e nel 19% ascoltatore di audiolibri.
La ricerca analizza anche il profilo operativo delle librerie di fumetti in Italia: sono 440 e hanno una superficie media di 94 metri quadrati, un assortimento medio di 5.300 titoli e, nel 36% dei casi, trattano anche l’usato. Gli addetti medi sono due e il venduto medio di soli fumetti è 216mila euro. Il 61% delle librerie di fumetti dispone di un sito web attraverso cui, in oltre 8 casi su 10, vengono effettuate vendite, direttamente o attraverso piattaforme e-commerce collegate. Tutte le librerie possiedono un profilo Facebook, il 94% Instagram, il 46% TikTok, il 7% Pinterest e il 4% Twitter.
L’indagine, disponibile per intero qui, è stata realizzata dall’Ufficio studi AIE in collaborazione con Lucca Crea e presentata in un incontro in cui hanno partecipato Giovanni Peresson (AIE), Giovanni Russo (Lucca Crea), Stefania Simonini (Panini Comics) e il libraio Luca Lucchesi (Il Collezionista), moderati da Luca Valtorta (La Repubblica).
«Il peso delle vendite di fumetti nuovi nelle 440 librerie di fumetti sul territorio sfiora il 40% sul totale di 179,1 milioni di euro, valori che confermano la capacità di un canale specializzato come questo di contrastare la concorrenza che proviene da altri canali di vendita. Si tratta per altro di esercizi commerciali che vendono anche l’usato, offrendo anche altri tipi di servizio al vasto pubblico degli appassionati, per un valore del venduto complessivo nel 2022 di 85,8 milioni di euro» ha spiegato Giovanni Peresson.
Come commentato anche dall’editrice Stefania Simonini, «le fumetterie rivestono da sempre un ruolo di fondamentale importanza nel nostro settore, come spazi di vendita che offrono una competenza specifica, ma anche come luoghi di aggregazione in cui i lettori possono conoscersi, confrontarsi e crescere insieme».
Guardando invece ai dati dei primi nove mesi del 2023 riferiti solo ai canali trade, ovvero librerie tradizionali, e-commerce e supermercati, vediamo che il mercato segna un rallentamento dopo la corsa degli anni scorsi, con un venduto di 62,8 milioni di euro, in calo del 13,4% rispetto ai primi nove mesi del 2022. Sono state vendute 6,5 milioni di copie, in calo del 18,9%.