Per Le Figaro, il quotidiano francese che fa capo alla famiglia Dessault, il traguardo è impegnativo: in tre anni il 50% dei ricavi dal digitale e dai prodotti diversi dalla carta stampata. Per raggiungerlo il gruppo ha già investimento complessivamente 10 milioni di euro, stanziati da quest'anno fino al 2012 per lanciare nuove applicazioni del quotidiano Le Figaro.
Si conferma in questo modo una tendenza in atto, seppure a livelli meno ambiziosi, anche nell’editoria italiana e, anzi sarebbe più giusto dire, planetaria.
Tra cellulari e tablet, le applicazioni commercializzate finora sono 25 e spaziano tra sanità, vino e sport nautici, comprendendo anche i siti tematici che il gruppo francese ha iniziato ad acquisire già da sei anni. Ne sono solo alcuni esempi i portali Bazarchic.com dedicato alla moda e Ticketac.com per comprare online biglietti di spettacoli soprattutto teatrali.
Per integrare la carta stampata con le future applicazioni, infine, la redazione giornalistica lavorerà sempre più a cavallo tra i diversi supporti di comunicazione. Nel primo semestre dell'anno in corso, comunque, l'edizione cartacea del quotidiano ha venduto l'1,6% in più di copie, attestandosi sulle 325 mila copie al giorno.