Non di sole librerie fisiche vivono i lettori. Se i negozi indipendenti hanno registrato una buona performance nel primo trimestre del 2015 (qui i dati Nielsen presentati da Aie al Salone del libro di Torino) – seguendo per altro una tendenza iniziata qualche anno fa negli States – anche l’acquisto di libri in rete è in crescita. A confermarlo una volta di più è l’indagine eCommerce Index – Evoluzione degli acquisti degli italiani, promossa dal consorzio del commercio elettronico italiano Netcomm e disponibile qui in download.
Tra i tanti dati che ci aiutano ad inquadrare la crescente propensione degli italiani verso il commercio digitale – basti pensare che nell’ultimo trimestre gli acquisti on line hanno attratto 16,9 milioni di individui, pari al 55,1% degli italiani che accedono a Internet in Italia, mentre gli individui che acquistano on line almeno 3 volte ogni trimestre sono 11 milioni, ovvero il 36,0% degli utenti Internet e compongono il segmento degli acquirenti abituali, responsabili dell’88% del valore degli acquisti – ve ne sono anche alcuni che ci fanno capire meglio i comportamenti d’acquisto dei libri.
Tra i prodotti più acquistati on line nel primo trimestre ci sono infatti i libri che, complice forse anche il cambio di stagione, sono stati la categoria prediletta degli utenti, insieme ad altre merceologie adatte al tempo libero e a passare più tempo all’aria aperta: i libri scalano quindi la classifica negli acquisti con il
15,4%, seguiti dai biglietti di viaggio registrando il 13,1%, il terzo posto viene aggiudicato ai capi di abbigliamento con il 12,5% degli acquisti.
Una differenza marcata rispetto agli acquisti registrati sotto Natale, in cui primeggiava la categoria di Pc e tablet con il 16,1% sul totale degli acquisti on line, a seguire con il 12,9% la categoria degli smartphone e in terza posizione si trovano gli elettrodomestici con il 12,1%.
I libri, si confermano dunque una merceologia di facile acquisto, soprattutto da parte di chi ha ancora paura di acquistare sul Web, una categoria che secondo Netcomm è in discesa dato che
il mercato è sostanzialmente guidato dal segmento degli acquirenti abituali.
Se questi 11milioni di italiani hanno generato nel 2014 la quasi totalità del Net retail, non stupisce che le frange dai comportamenti d’acquisto più avanzati abbiano iniziato a spostarsi verso gli
acquisti via mobile tramite App o semplicemente via smartphone. Tra i 16,9 milioni di acquirenti on line degli ultimi tre mesi si rileva che
uno su dieci, ad aprile 2015, ha effettuato un acquisto tramite uno smartphone (via Web o, più frequentemente, via App) e che la quota di acquisti da smartphone cresce del 67% rispetto all’anno scorso mentre la quota di acquisti da tablet cresce a un ritmo più contenuto: «solo» del 28% rispetto all’anno scorso.
Un'ultima nota: la crescita dell'abitudine ad
informarsi on line prima di compiere i propri acquisti nel mondo fisico cresce anche per i libri.
Il 4,6% degli italiani che hanno usato Internet nel mese di aprile lo ha fatto per raccogliere informazioni utili all'acquisto di libri. Un elemento che dovrebbe fare riflettere soprattutto chi i libri li vende: dato che la posizione e la visibilità dei prodotti a scaffale è una variabile di fondamentale importanza per il loro successo commerciale, perché non investire un po' di più nella creazione di
metadati migliori?