Il Kindle è un «cavallo di Troia»? Wal-Mart non rischia e lo elimina dal suo assortimento
Tempi travagliati per Amazon che, fedele alla reputazione di partner «difficile», dovrà rinunciare a vedere distribuiti i propri lettori di e-book, l'ormai vasta famiglia dei Kindle, dal colosso del retail americano Wal-Mart.
Ad aver fatto saltare la mosca al naso a Wal-Mart, partner con il quale non sono mancati in passato dissapori già sul tema della distribuzione e vendita dei libri fisici, sarebbe la posizione che, anche dopo i recenti rivolgimenti dell'Apple settlement e la conseguente guerra dei prezzi che si è scatenata sui consumatori americani, starebbe guadagnando la compagnia di Bezos. In questo modo la più grande catena di distribuzione del mondo è la seconda dopo Target a maggio, a fermare la vendita di prodotti Amazon.
«Abbiamo recentemente deciso di non prendere più tablet ed e-reader di Amazon al di là delle nostre scorte esistenti e degli impegni di acquisto -, si legge in una nota che Wal-Mart ha inviato ai manager il 19 settembre scorso - questo include non solo i modelli Kindle attualmente in commercio ma anche quelli recentemente annunciati».
Rispetto a questa comunicazione ufficiale, le ragioni del «gran rifiuto» non sono state meglio specificate anche se, visto che prodotti analoghi di Apple, B&N, Google e Samsung continuano a far bella mostra di sè sugli scaffali della catena, non è difficile formulare qualche ipotesi.
La più quotata, secondo il «NY Times», sarebbe la crescente preoccupazione per l'ecosistema Kindle che spingerebbe, secondo alcuni analisti, i fruitori di Kindle a diventare acquirenti di Amazon anche per altre merceologie di prodotti. In effetti, rispetto ai primi Kindle in bianco e nero, votati sostanzialmente alla sola lettura, i nuovi tablet Fire, sono veri e propri strumenti per navigare e acquistare su Amazon, un «cavallo di troia» per Wal-Mart insomma.
Se altri retailer seguiranno l'esempio dei due apripista, Amazon potrebbe vedere diminuire drasticamente il numero delle vetrine fisiche dove è possibile acquistarei device, con relativo vantaggio per gli agguerriti competitors che non vedono l'ora di cogliere in fallo Bezos le cui aggressive politiche di prezzo non gli hanno certo fatto guadagnare molti amici.