Sabato 2 maggio oltre 400 librerie indipendenti americane hanno festeggiato l’Independent Bookstore Day con feste, eventi con gli autori, regali e tanto altro. La giornata ha preso ispirazione dal California Bookstore Day, creato nel 2014 dalla Green Apple Books di San Francisco, che abbiamo intervistato qualche settimana fa. Il successo dell’iniziativa ha portato alla sua estensione a tutto il territorio degli Stati Uniti.
Hut London, direttore esecutivo della Northern California Independent Booksellers Association, che organizza l’Independent Bookstore Day, ha ricevuto riscontri positivi da parte di molte librerie, che hanno affermato di aver visto aumentate le vendite della giornata rispetto all’anno scorso. Alla Green Apple, le vendite sono migliorate del 75% rispetto a un qualsiasi sabato in negozio. A battere i record è probabilmente la Avid Bookshop di Athens, in Georgia, che alle 11 del mattino aveva già superato le vendite del 4 maggio dell’anno scorso (a fine giornata, le vendite hanno raggiunto il 270% rispetto al 2014).
Le iniziative sono state molteplici: mentre, infatti, il
merchandising è stato coordinato a livello centrale,
le attività della giornata sono state scelte da ogni singola libreria. Qualcuno si è accordato con la pasticceria locale per avere torte e pasticcini a tema «libresco», altri hanno organizzato quiz letterari o sessioni di face painting per somigliare ai personaggi delle favole per i bambini.
Alla celebre catena
Books, Inc. di San Francisco, Dave Eggers si è prestato a fare l’editing ai profili nei siti per appuntamenti di alcuni (volontari) frequentatori della libreria, in omaggio al suo ultimo libro
Il cerchio, ambientato in una sorta di distopica Silicon Valley. Alla
Politics and Prose di Washington DC,
che abbiamo intervistato, è stata organizzata una festa in maschera a tema letterario e un sit-down con la poetessa Elizabeth Alexander;
Alla
Malaprop’s Bookstore di Ashville in North Carolina, che vi faremo conoscere presto, è stato organizzato un quiz letterario con aperitivo che vedeva tra i premi cesti per la cura del corpo o prelibatezze culinarie provenienti dalla pasticceria locale (e decorate con le copertine dei libri più venduti, ovviamente).
La giornata è stata ben documentata sui social, come si può vedere da questa breve selezione dei post da parte di alcune delle librerie da noi intervistate: