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Librerie

Censura e sconto, come funziona il mercato digitale cinese

di L. Gatti notizia del 26 ottobre 2012

Il numero degli e-book è in costante crescita in Italia – come emerge anche dal Rapporto 2012 di Aie sullo stato dell’editoria – e nel mondo. Uno dei mercati più grandi e nel quale la vendita di e-book ha il tasso di crescita più elevato è la Cina. Questo paese, infatti, con oltre 367.000 titoli pubblicati nel 2011, può contare su un mercato editoriale di tutto rispetto, estremamente appetibile per gli editori stranieri che vogliono negoziare diritti. Di certo però chi si approccia al mercato cinese deve tener conto di una serie di peculiarità che lo rendono, specialmente nel settore digitale, estremamente diverso da quello europeo.
Una delle caratteristiche che distinguono il mercato cinese dagli altri riguarda il prezzo di vendita del libro digitale che si colloca a una cifra che corrisponde al 35% in meno rispetto a quello cartaceo. Molti editori non condividono questa pratica ragion per cui non hanno ancora fatto il loro ingresso nel mercato: tra essi Amazon il cui Kindle non è operativo in Cina. Da un recente sondaggio è inoltre emerso che solo il 2,5% dei possessori cinesi di e-reader lo utilizza per il suo scopo primario: leggere e-book. Un 12% legge libri su Internet mentre il 9,4% usa il proprio smartphone come device primario anche per la lettura. Quest’ultimo dato è tanto più interessante se si considera che in Cina la più grande piattaforma di libri digitali è China Mobile, una società di telecomunicazioni. China Mobile trattiene inoltre un’alta percentuale sulle vendite di e-book (cifra che solitamente varia da un 50 a un 70% del prezzo totale) che poi sono venduti al pubblico ad un prezzo di un 90% inferiore a quello del libro cartaceo. Uno sconto del genere è spiegabile solo se si tiene conto della larghissima base di utenti a disposizione della piattaforma.
Al di là della questione del prezzo, l’altro grande ostacolo sul cammino degli editori che desiderano pubblicare in Cina è costituito dalla censura. Gli editori infatti sono soliti a riscrivere o censurare i testi considerati controversi: un libro come Fifty shades of Grey, dal successo planetario, in Cina non sarebbe pubblicabile.

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