Cercando di fugare le dicerie sul fatto che il Nook sia solo un costoso e-reader e non un tablet multimediale, il Ceo di Barnes&Noble,William Lynch, ha dichiarato che le app sono il settore maggiormente in crescita, insieme all’entertainment, film, Netflix, giochi e settore ragazzi. Angry birds (pronto al lancio il 22 marzo di una nuova app/gioco/contenuto editoriale) è ancora l’app più scaricata, mentre Netflix oscilla tra il secondo e il terzo posto. A chi gli chiede se B&N realizzerà un Nook con uno schermo più grande (come quello che si rumoreggia presenterà Amazon tra poco), risponde che «la compagnia si evolverà verso quelle aree che crediamo possano aggiungere valore. C’è ancora molto da innovare nel campo della lettura digitale».
Lynch ha inoltre evidenziato che i clienti che comprano Nook sono gli stessi che si rivelano essere forti compratori di libri cartacei, riprendendo il pensiero del collega Jim Hilt al Digital Book World: «I clienti non solo comprano l’hardware, gli accessori, la garanzia e il contenuto digitale ma continuano l’esperienza comprando libri cartacei. L’idea che i lettori digitali abbiano smesso di comprare libri cartacei è falsa».
Una recente ricerca di Bowker aveva invece sostenuto il contrario il mese scorso, dichiarando che la maggior parte dei forti compratori di e-book consumerà esclusivamente libri elettronici nel giro di un anno.
B&N nel frattempo ha lanciato ieri il nuovo Nook. Niente di nuovo rispetto alla versione precedente se non il prezzo (199,99 dollari) che lo allinea ai pari-ruolo di Amazon e Kobo. A farne le spese, la memoria interna (passata da 16 a 8 GB) e la Ram.