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Lettura

Spagna: i fondi statali per l’editoria crescono del 39%

di Denise Nobili notizia del 14 settembre 2017

Il Ministero della Cultura spagnolo ha annunciato che aumenterà le sovvenzioni all’editoria del 39%, rispetto ai fondi stanziati negli ultimi tre anni. Una cifra pari a 645 mila euro, destinati a enti, fondazioni e associazioni che propongono progetti editoriali in grado di promuovere la lettura o «ottimizzare il funzionamento del settore del libro».

L’editoria spagnola sta attraversando una fase positiva: in crescita da ormai tre anni consecutivi, il settore nel 2016 aveva visto aumentare il fatturato annuo del 2,7%, secondo l’analisi del mercato realizzata dalla Federación de Gremios de Editores de España (FGEE). Una crescita che va sì contestualizzata come ripresa da un precedente periodo di crisi, ma che sembra contagiare tutto il settore legato al libro, anche attraverso proposte e nuove iniziative culturali.

Un clima ottimistico che si inserisce nel più generale Plan de Fomento de la Lectura, un programma finanziato dal Ministero che si stende su quattro anni (2017-2020) e che ha come obiettivo principale l’ampliamento dei lettori e fruitori di cultura in Spagna. A pochi mesi dall’avvio del progetto già si iniziano a raccogliere i primi frutti: la Fiera del Libro di Madrid, che si tiene ogni anno al Parco del Retiro, ha registrato buoni numeri (+8% di fatturato rispetto l’edizione 2016), ma è prevista una nuova fiera letteraria dal 27 ottobre al 5 novembre, che si terrà in centro città a Plaza Mayor e che è specificamente orientata all’editoria madrilena.

Le nuove sovvenzioni all’editoria stanziate dal Ministero della Cultura nascono per finanziare alcuni tipi di progetto, proposti da enti privati e non a scopo di lucro, in linea con un’idea di innovazione e miglioramento dell’intera filiera editoriale. Da un lato saranno finanziati enti che hanno elaborato negli ultimi mesi studi e indagini sulla lettura e il mercato, capaci di fotografare la situazione dell’editoria spagnola.

Significativa è però soprattutto la volontà di sovvenzionare progetti che apportino miglioramenti nell’infrastruttura: riceveranno fondi le iniziative di semplificazione della catena di produzione e distribuzione, e quelle che cercano di migliorare la comunicazione tra i vari attori della filiera: autori, traduttori, editori, distributori e librai. Infine, il Ministero punta all’innovazione, appoggiando le proposte nel digitale e la formazione dei professionisti in questo ambito.

L'autore: Denise Nobili

Laureata in Filologia, mi sono poi specializzata e ho lavorato in comunicazione, approdando infine al Master in Editoria della Fondazione Mondadori. Oggi mi occupo di editoria digitale e accessibilità in Fondazione LIA, e collaboro col Giornale della libreria. Sono interessata a tutto ciò che è comunicazione della cultura, nuovi media, e mi affascinano gli aspetti più pop e innovativi del mondo del libro.

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