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Lettura

Ray Bradbury e i roghi di libri, un incontro in Cattolica

di L. Biava notizia del 11 settembre 2012
Metti ad un tavolo quattro «amanti» dei libri (due noti collezionisti, il traduttore italiano di Bradbury e un giornalista culturale) e il romanzo più famoso di Ray Bradbury, Fahrenheit 451. Cosa ne salta fuori?
Per scoprirlo bisognerà partecipare Ray Bradbury e i roghi dei libri, l'incontro promosso dal Master Professione editoria dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano giovedì 4 ottobre prossimo cui prenderanno parte Oliviero Diliberto (Università di Roma la Sapienza), Andrea Kerbaker (Università Cattolica di Milano) e Giuseppe Lippi (direttore di «Urania») moderati da Stefano Salis («Il Sole 24 ore»).
Il tema è quello fondamentale del rapporto tra comunicazione e conoscenza. Com’è noto, il romanzo distopico narra di una società in cui i libri e la lettura sono proibiti e i pompieri girano per la città bruciando intere biblioteche. L’ardita immagine può aiutarci oggi a focalizzare l’immagine di un mondo omologato e succube di una comunicazione facile e superficiale.
Non si tratta certo di contrapporre la realtà virtuale e digitale a quella dei libri e della cultura, però è certo che è solo la lettura – con tutta l’attenzione che richiede – a creare e sostenere un atteggiamento critico e a permettere un’autentica personalizzazione della conoscenza.
L'incontro, a ingresso libero fino a esaurimento posti, si svolgerà nella sede milanese dell'università (aula NI.110, via Nirone 15) giovedì 4 ottobre a partire dalle ore 17.

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