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Lettura

Los libros, a las fábricas: come la Spagna promuove la lettura tra gli operai

di Alessandra Rotondo notizia del 11 maggio 2016

È un progetto della Fundación Agfitel, istituzione spagnola rivolta ai dipendenti dell’industria siderurgica, edilizia e automobilistica, che ha tra gli obiettivi quello di potenziare la relazione e l’interscambio tra il mondo della cultura e quello del lavoro. È partito nel 2014 e – nel corso di due edizioni – ha portato più di 1.330 libri in 13 fabbriche spagnole, coinvolgendo oltre 400 operai. Come intento generale ha quello di rendere la diffusione di buone abitudini di lettura e di solidi riferimenti culturali parte integrante delle responsabilità sociali che un’azienda ha nei confronti dei suoi dipendenti.

Si chiama Los libros, a las fábricas e già dal nome dichiara una convinzione netta e basilare: nessun progresso economico è ipotizzabile senza il sostegno di un’adeguata crescita culturale, personale e globale. E leggere può essere di grande aiuto.
L’idea di portare la letteratura nei luoghi dell’industria pesante, inoltre, ha anche l’obiettivo di scalfire la convinzione che i libri siano materiale da «circolo intellettuale», riconoscendo contestualmente l’ovvio: ognuno può avere interesse (e ha sicuramente diritto!) a coltivare la propria dimensione culturale, indipendentemente dal lavoro che fa. Inoltre, quella della lettura è una pratica che si presta bene anche a essere interpretata come attività di gruppo, affiancando argomenti come il calcio, la politica e il tempo che fa.

Los libros, a las fábricas, peraltro, non si limita a dar da leggere agli operai: porta negli stabilimenti gli scrittori, incentivando un dialogo diretto tra mondi che tradizionalmente si parlano poco. E se per i lavoratori è un’esperienza inconsueta e interessante poter discutere di trame, di snodi narrativi e di soluzioni stilistiche in fabbrica, direttamente con gli autori; per questi ultimi l’occasione è altrettanto singolare.

José María Uría, coordinatrice del Centro de Documental della Fondazione, commenta che tra le intenzioni degli organizzatori c’è quella di trasformare gli operai-lettori – coinvolti nelle attività di Los libros, a las fábricas – in dei veri e propri ambasciatori della lettura, pronti a trasmettere la passione per i libri ai loro amici e alla loro famiglia e a costituire nodi significativi di una rete sempre più fitta ed estesa.

L'autore: Alessandra Rotondo

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.

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