Leer te da vidas extra. Presentato in Spagna il nuovo piano di promozione della lettura
Il segretario di stato per la cultura Fernando Benzo ha presentato ieri a Madrid il Plan de Fomento de la Lectura 2017-2020. Afferente al più ampio Plan Cultura 2020, il programma riceve per l’anno in corso un finanziamento da 7,2 milioni di euro e si ispira allo slogan Leer te da vidas extra (leggere ti dà vite extra, con chiaro riferimento alle «vite» dei videogiochi, come si evince dal video e dagli apparati grafici della campagna di comunicazione attorno al progetto).
L’obiettivo cardine che il piano si propone è quello di incoraggiare l’amore per i libri e la lettura tra i bambini e i ragazzi, le persone con disabilità o difficoltà, i segmenti della società che hanno maggiore difficoltà ad accedere ai consumi culturali e, più in generale, quelli caratterizzati da più bassi indici di lettura. Non secondaria è la volontà di migliorare, nell’intera società, le competenze sottese al leggere (come la comprensione e l’interpretazione del testo), oggi più che mai di fondamentale importanza per selezionare le fonti, difendersi dalla misinformation e uscire dalla «camera dell’eco» che il propagarsi delle notizie false così facilmente crea sui social media.
Dopo aver dettagliato i contenuti del Plan de Fomento – che comprende in totale 57 misure – Benzo ha sottolineato che per la prima volta il progetto ha ottenuto un largo appoggio parlamentare, ed è stato approvato nella finanziaria 2017: i benefici fiscali che ne conseguiranno incoraggeranno sicuramente il coinvolgimento di un maggior numero di istituzioni.
Il piano si sviluppa lungo una serie di linee strategiche con l’obiettivo di dare coerenza e convergenza alle azioni svolte. Per esempio, verrà promosso lo sviluppo di «buone abitudini di lettura» sia attraverso l’intervento sulle famiglie che il sostegno agli eventi letterari e più in generale culturali. Parimenti ci saranno azioni dedicate a diffondere la consapevolezza dell’importanza della lettura nei contesti educativi e didattici. Altrettanta attenzione verrà prestata alle biblioteche di pubblica lettura e ai loro patrimoni, come porte d’accesso alla cultura e alla conoscenza . Ma anche alle librerie, sia come imprese (e quindi attraverso misure che ne potenzino l’efficienza) che come centri di aggregazione territoriale e sociale.
Una delle novità introdotte dal Plan de Fomento de la Lectura 2017-2020, rispetto al precedente, è senza dubbio la maggiore attenzione prestata alla tutela della proprietà intellettuale. Un’intera linea strategica è dedicata alla sensibilizzazione in materia di protezione del diritto d’autore, proprio nella convinzione che la sua violazione rappresenti uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo non solo culturale, ma anche economico del settore creativo.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.