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Lettura

La magia in un libro. Ecco la campagna di promozione della lettura firmata Disney

di Antonio Lolli notizia del 11 maggio 2018

«Ci sono più tesori in un libro che in tutti i covi dei pirati dell’Isola del Tesoro… e meglio di ogni altra cosa, puoi goderti queste ricchezze ogni giorno della tua vita».
Queste parole di Walt Disney mettono perfettamente in luce quanto sia importante favorire un corretto rapporto dei bambini con la lettura. Un libro apre le porte a mondi, personaggi e storie che consentono di viaggiare con la fantasia e sviluppare competenze indispensabili per la crescita. 
E proprio per questo motivo la Walt Disney Company Italia ha ideato la campagna Disney – La magia in un libro, dedicata alla promozione della lettura nell’infanzia e indirizzata non solo ai bambini, ma anche ai loro genitori. Sono proprio loro infatti che, nelle primissime fasi di vita dei figli, costituiscono un ponte tra il libro e il bambino. «Questo progetto – racconta la psicoterapeuta dell’età evolutiva Stefania Andreoli, tra gli organizzatori della campagna – è stato pensato per trasmettere ai genitori l’idea che in un libro possono trovare un buon alleato per una crescita armoniosa dei propri figli. Esistono infatti evidenze scientifiche che dimostrano come lo sviluppo dei bambini abituati a leggere e a sentirsi narrare storie sia migliore sul piano cognitivo e dal punto di vista dell’attenzione, rispetto a quello dei bambini che non hanno contatto con la lettura nella loro quotidianità. Abbiamo voluto puntare su un elemento che spesso viene sottovalutato: l’aspetto emotivo e relazionale legato all’abitudine alla lettura nei bambini. Leggere un libro al proprio figlio diventa l’occasione per creare un momento di condivisione di tempo di qualità e consente al bambino di sentirsi valorizzato e di sviluppare importanti competenze relazionali».


La campagna di promozione della lettura è partita il 10 maggio e durerà fino al 10 giugno. Prevede un importante sviluppo web, con la diffusione di una serie di contenuti sui social, sui canali televisivi (Disney Channel e Disney Junior) e tramite preshow nei cinema. Stefania Andreoli è la protagonista di una serie di video-pillole nelle quali racconta come i libri possano contribuire allo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini e l’approccio più corretto in famiglia per stimolare la lettura. Il progetto sarà lanciato domenica 13 maggio al Salone del libro di Torino, durante la tavola rotonda intitolata Disney: leggere è appassionante, è magico e fa bene, durante la quale si parlerà del rapporto tra bambini e libri da diversi punti di vista, grazie agli interventi di Gianluca Landone, publishing director di Disney, Giovanni Peresson, responsabile dell’ufficio studi dell’Aie, Veronica Di Lisio, direttore editoriale di Giunti Editore area Disney, e Francesco Riganti, direttore marketing di Mondadori Retail. Parallelamente il 10 maggio è partito un tour in tutta Italia in 10 tappe che prevede una serie di incontri per bambini e genitori, curati da Stefania Andreoli, in alcuni dei principali punti vendita Mondadori Store (clicca qui per l’elenco completo degli appuntamenti).

«Durante ciascun incontro – continua Stefania Andreoli – sono organizzate attività di tipo ludico-esperienziale pensate per le famiglie, che coinvolgeranno i bambini fino a circa 8 anni e i loro genitori, con momenti di lettura condivisa in cui si potrà predicare bene e razzolare meglio. Sono appuntamenti pensati per invogliare le famiglie a stare un po’ di tempo in compagnia dei libri. La campagna vuole trasmettere un messaggio importante: un bambino con un libro in mano non è mai solo. Un libro diventa uno strumento che consente di condividere storie con i propri amici. Pensiamo per esempio ai bambini più timidi e all’aiuto che possono ricevere in questo senso nella costruzione della propria autostima. Un bambino che sente di avere qualcosa da raccontare può crescere infatti più sicuro di sé. È importante che il libro diventi un amico per il proprio figlio e non solo un obbligo o un compito da svolgere. Abbiamo voluto investire sulla relazione che si crea durante la lettura, e che spesso parte dalla materia (il fruscio delle pagine, l’odore della carta, i colori della copertina e delle immagini). Tutti elementi che entrano a livello subliminale e diventano input fondamentali, in quanto i ricordi non sono legati tanto alla cosa in sé, ma alle sensazioni che colleghiamo a quel determinato momento. Per questo motivo, un domani il nostro libro preferito probabilmente lo ricorderemo per un particolare dettaglio della copertina o per una determinata emozione che abbiamo provato in un passaggio del testo. Quanto prima si riesce a creare un’abitudine positiva legata alla lettura, tanto più è possibile costruire qualcosa che possa durare nel tempo.
Un suggerimento finale: attenzione a non trasmettere ai propri figli messaggi controproducenti legati al libro. A volte infatti alcuni genitori usano il libro come punizione alternativa a qualcosa che il bambino in quel momento considera più coinvolgente. Frasi come: “Smettila con i videogiochi! Vai in camera tua a leggere!” trasmettono un messaggio distorto, nel quale si perde tutto il gusto della lettura e si sviluppa nel bambino l’idea del libro come oggetto noioso e legato alla fatica. Il nostro obiettivo è invece esattamente il contrario: creare occasioni di incontro delle famiglie con i libri, che possano fare nascere un rapporto positivo dei bambini con la lettura».

Del resto, come ricorda il video di presentazione della campagna, «leggere è partire per lunghi viaggi, fare l’esploratore, scoprire mondi e andare più lontano. Leggere è stare in compagnia e incontrare nuovi amici, vivere storie straordinarie e ballare in un castello, trovare un tesoro». Con un libro  puoi fare tutto quello che vuoi. Leggere è davvero magico!

L'autore: Antonio Lolli

Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.

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