Fino al 5 settembre Cagliari sarà crocevia di scambio con le editorie sulle sponde di questo mare: dieci esponenti del panorama editoriale internazionale si incontreranno infatti nel capoluogo sardo per costruzione relazioni industriali e scambiarsi metodologie e pratiche. Ma avranno anche la possibilità, per l’appunto, di scoprire una città che, nelle intenzioni degli organizzatori, può diventare snodo principale dell’editoria all’interno del Mediterraneo.
La Mediateca del Mediterraneo (MEM), polo culturale multicanale aperto al pubblico nel 2011, sarà il teatro di parte del programma istituzionale del Fellowship, a cui si affiancheranno dei momenti di scoperta del tessuto culturale cittadino e regionale.
Le tavole rotonde e gli incontri tematici che articoleranno il programma della manifestazione verteranno sugli orizzonti culturali ed economici della Sardegna e del Mediterraneo. Un esempio è il seminario Sardinia and the Mediterranean Sea: Perspectives on cultural and economic synergies che vedrà dialogare Franciscu Sedda (professore associato di Semiotica all’Università di Cagliari), Gigliola Sulis (professoressa associata di Modern and Contemporary Italian Literature all’Università di Leeds) e Michela Cordeddu (coautrice del report La Sardegna e il Mediterraneo di ISPROM).
Allo stesso modo, si tratteranno l’inclusività nel comparto editoriale intesa come risorsa, l’impatto delle manifestazioni culturali sul territorio, le buone pratiche di leadership. Non mancherà uno spazio per lo sport, con un incontro ospitato dal Cagliari Calcio: la squadra isolana ospiterà i fellow durante la presentazione Glory City Stories: A Celebration of Cagliari's Football History and Culture, con la partecipazione dello scrittore e giornalista Francesco Abate.
Scelti tra oltre seicento candidature spontanee, gli ospiti di questa edizione provengono da alcune tra le principali sigle editoriali internazionali. «Una delle istanze – spiega Alessi Schreiber, project leader di Mediterranea – è stata garantire una pluralità di vedute sull’industria editoriale, così da comprendere tanto le esigenze dei grandi attori del mercato quanto le prospettive dell’editoria indipendente».
«Ho un forte interesse per il mercato italiano, in particolare per comprendere le produzioni letterarie e i modelli di consumo nella regione mediterranea» dice Carol Reyes (Messico), coordinatrice dell'area diritti letterari e cinematografici per l'area America latina e internazionale del Grupo Planeta, rispetto alle motivazioni che l’hanno spinta a voler prendere parte dell’iniziativa.
Allo stesso variopinto coro di voci che alimenta il panorama culturale del Mediterraneo si riferisce Chiara Gardella (Germania), responsabile dei diritti esteri per Hanser Verlag, quando indica che «in questo ruolo, non vedo l'ora di entrare in contatto con altri professionisti del settore editoriale. Sono ansiosa di partecipare a discussioni sulle sfide che affrontiamo nell'editoria, in particolare su come possiamo promuovere efficacemente la letteratura all'estero. Inoltre, desidero approfondire la mia comprensione del panorama letterario nella regione mediterranea ed esplorare i contributi delle voci internazionali all'interno di questo contesto».
Fra gli ospiti anche Fausta Moroni (Sardegna) per Il Maestrale, Gvantsa Jobava (Georgia), vicepresidente di IPA (International Publisher Association) e responsabile dell’internazionalizzazione di Intelekti, Mario Capello (Italia) per Einaudi Stile libero, Nevena Milojević (Serbia) da Laguna, Sherif Bakr (Egitto), fondatore e direttore generale di Al-Arabi e del programma Cairo Calling e Giuseppe Grosso (Spagna), co-fondatore di Altamarea Ediciones.
Partecipano inoltre Laura Gómez (Colombia) per Penguin Random House, che ha commentato: «Credo che questa sia un'opportunità fantastica per partecipare a discussioni significative e scambiare idee, esperienze e conoscenze all'interno dell'industria editoriale. Connettersi con colleghi di diverse origini e regioni non solo allargherà le nostre prospettive, ma ci aiuterà anche a scoprire nuovi contenuti, talenti, autori e illustratori per progetti futuri». Cansu Akkoyun (Regno Unito), per la Austin Macauley Publishers, si dice «entusiasta del potenziale di questo evento. Sono desiderosa di conoscere i mercati in cui operano i vari colleghi che parteciperanno e di esplorare possibili opportunità di networking. Sono curiosa di scoprire il programma dei vari panel e discussioni, e verificare i punti in comune e le caratteristiche che differenzieranno questo evento da programmi simili come quello di Istanbul e Sharjah».