
TED Books è pronto a portare la stessa rivoluzione iniziata dalle celebri videoconferenze on line TEDTalks: quella dell’ispirazione virale.
Nate negli anni ’80, le conferenze
TED, Technology, Entertainment and Design (di proprietà della no profit Sapling Foundation) erano legate principalmente a ricerca e tecnologia, in linea con il loro luogo natio, la Silicon Valley (tanto che sono state definite
«Youtube dei geek [secchioni]»). Nel tempo gli argomenti si sono notevolmente ampliati mantenendo però la stessa formula vincente:
gli speaker hanno al massimo 18 minuti per presentare un’idea innovativa nel modo più coinvolgente possibile.
Qualche nome?
Bill Gates,
Jane Goodall,
J. K. Rowling,
i fondatori di Google Larry Page e Sergey Brin,
Eve Ensler,
Arianna Huffington...e la lista potrebbe continuare.
All’inizio del 2011 TED ha inaugurato
TED Books, una collana di testi brevi che spiegano in un massimo di 20.000 parole un’idea importante; venduti al prezzo di 2.99 dollari, sono distribuiti come Kindle Singles, utilizzando quindi la piattaforma Amazon.
A partire da oggi, TED ha reso disponibile sull’App Store di Apple una nuova applicazione multimediale, che mette a disposizione i testi di TED Books attraverso acquisti singoli o abbonamenti (14.99 dollari per tre mesi). Esiste anche la possibilità di avere i libri in formato «solo testo», per i «puristi» della lettura. Ma l’interesse dell’applicazione risiede altrove: nell’
arricchimento dei saggi con immagini, video, audio, mappe e link esterni. Quest’ultima iniziativa, resa possibile dalla piattaforma the Atavist, si colloca in modo armonioso nell’offerta generale del panorama TED, che da quasi tre decenni si impegna a diffondere le idee più innovative nei campi più disparati.
Unico limite: il legame inscindibile tra i prodotti. Se le conferenze non dovessero più esistere – come si augurano molte voci critiche dell’iniziativa – che fine faranno i testi e le applicazioni ad essi legati?