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Innovazione

Fifty Shades, ed è già «pornomania»!

di E. Draghi - G. Pepi notizia del 17 luglio 2012

Davvero non c'è fine al buzz mediatico innestato dal soft porn Fifty Shades of Grey. Se iniziano già a spuntare stanze d'albergo ispirate alla trilogia (lenzuola di seta, croci di legno e vernice rossa si sprecheranno, immaginiamo), non manca chi, ironicamente, inizia a cercare nuove interpretazioni per al fenomeno, spingendosi a ipotizzare come la love story non appartenga in realtà al genere erotico ma piuttosto a quello delle food novel.
D'altronde, quando un libro erotico diventa un fenomeno editoriale di questa portata, non si può non seguire la sua ascesa passo per passo sottointendendo all’osservazione attenta una domanda: «Qual è il segreto per arrivare in vetta?».
Per il momento non abbiamo risposte a questo assillante quesito, dunque continuiamo la nostra puntuale cronaca. I diritti della trilogia di E.L. James sono stati venduti, ad oggi, a 41 editori stranieri, mentre già in sette paesi diversi circolano le copie stampate della saga. L’agenzia che si sta facendo carico delle transazioni per conto della Valerie Hoskin Associates, l’Ila, continua a siglare nuovi accordi ogni giorno.
Entro la fine del 2012 si prevede che almeno 27 editori internazionali avranno stampato i «libri hot». Ed è già pornomania: se infatti l’innocente Harry Potter, anni fa, portò una ventata di novità nella letteratura fantasy contribuendo in maniera significativa a risvegliare l’interesse per il genere, Fifty Shades of Grey ha fatto capire a tutto il mondo editoriale che c’era un bisogno che serpeggiava tra le lettrici, chiamatelo semplicemente «voglia di trasgredire» oppure «mummy porn» – sono solo etichette – di cui in qualche modo E. L. James si è fatta un’interprete più brava degli altri.
Pornomania, dicevamo (con alcune conseguenze forse inaspettate come il presunto boom di nascite in UK): in Francia, Universe Poche sta lanciando una nuova linea di romanzi in digitale, che offrirà una serie di brevi racconti erotici classificati in base al loro livello di «piacere». La collana si chiamerà «Le petits érotiques» e, in collaborazione con le Edizioni Blanches, si propone di offrire letture che non richiederanno più di 5-12 minuti essendo pensati per soddisfare il bisogno di svago delle lettrici in viaggio. Il loro prezzo sarà proporzionato alla lunghezza delle storie e varierà quindi dai 99 centesimi a 1,99 euro.
In attesa che iniziative simili si realizzino anche in Italia diamo un po’ di numeri: Random House Usa ha venduto circa 20 milioni di copie della trilogia che hanno portato al gruppo introiti per 145 milioni di dollari. Per raggiungere gli stessi livelli negli Stati Uniti i libri di Stieg Larsson hanno impiegato tre anni. In tutto il mondo Fifty Shades ha venduto circa 31 milioni di copie in lingua inglese. I numeri sono così importanti che si prevede che i profitti di Random House duplicheranno entro la fine dell’anno tanto che tra lo staff della casa editrice si vocifera: «Diciamo solo che avremmo potuto prenderci un anno sabbatico e avremmo comunque chiuso il bilancio in positivo».

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