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Innovazione

Ecco perché fare e-book accessibili è una scelta smart: LIA a Francoforte

di M. Albini notizia del 25 settembre 2012

Il digitale rappresenta per il mondo dell’editoria un’opportunità per creare contenuti editoriali accessibili a tutti, anche chi, per esempio a causa di una disabilità visiva, non può leggere i libri stampati. Come fare sì che anche non vedenti e ipovedenti abbiano la possibilità di leggere gli stessi libri senza dover aspettare che ne venga fatta una versione ad hoc? Cosa può fare una casa editrice per rendere accessibili i propri e-book? Proprio di questi temi si parlerà nei due incontri alla Fiera del Libro di Francoforte cui sarà protagonista LIA – Libri Italiani Accessibili, il progetto di AIE che vuole aumentare la disponibilità di e-book accessibili a non vedenti e ipovedenti.
Il 9 ottobre all’interno del TOC – Tools of Change, che si conferma attento ai progetti editoriali innovativi, una sessione sarà dedicata proprio a come rendere mainstream l’accessibilità. Su questo argomento porteranno la loro esperienza Cristina Mussinelli, coordinatrice del progetto LIA, che tra i suoi obiettivi ha quello di rendere disponibili e-book accessibili proprio attraverso i canali di distribuzione tradizionali, ovvero le librerie on line già esistenti, Anne Bergman Tahon direttore generale della Federazione europea editori (Fep), che relazionerà dei progressi fatti dagli editori con i programmi internazionali per l’accessibilità, e Chris Rogers, il responsabile editoria digitale del gruppo Penguin, che descriverà concretamente cosa fa Penguin per riuscire a pubblicare e-book per tutti. Per iscriversi al TOC: www.tocfrankfurt.com.
Il secondo incontro, organizzato da LIA con EDItEUR, si terrà il giorno seguente, 10 ottobre, all’interno della Fiera. I temi della tavola rotonda saranno gli ultimi sviluppi dell’editoria digitale accessibile, la sua presenza nei canali mainstream e le opportunità che offre ai disabili visivi. In particolare, oltre al Progetto LIA (Cristina Mussinelli, LIA), si parlerà dell’importanza della metadatazione per la reperibilità degli e-book accessibili (Graham Bell, EDItEUR), della necessità di uno standard per la descrizione delle immagini (Robin Seaman, Benetech) e dell’ePub3 come formato privilegiato dell’accessibilità (Daniel Weck, DAISY). Chris Rogers (Penguin) concluderà riportando il punto di vista di un grande gruppo che da anni lavora sull’accessibilità.

Gli incontri in breve:
9 ottobre 2012, 10.30-11.20 E-publishing: Making Accessibility Mainstream presso Frankfurt Marriott Hotel (Hamburger Allee 2). Per informazioni e iscrizione: www.tocfrankfurt.com.

10 ottobre 2012, 10.00-12.00, A new market: accessible ebooks in mainstream channels-Discover the mainstream opportunities that digital publishing can offer readers with print disabilities. Tutte le info nella sezione news di www.progettolia.it.

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