Calano i profitti delle librerie fisiche e anche i proventi degli e-book reader. Questa l'amara sorpresa che il Natale ha riservato a Barnes & Noble, il retailer che contende ad Amazon, Kobo ed Apple lo scettro nel mercato editoriale statunitense.
Secondo i bilanci recentemente pubblicati, infatti, l'avanzata degli e-book continua ad erodere i profitti delle oltre 600 librerie della catena sparse per gli Stati Uniti, mentre sul fronte digitale il device di proprietà, il Nook, non ha raggiunto durante le feste i risultati di vendita sperati con un calo del 12% rispetto all'anno precedente.
La causa principale cui si può imputare l'andamento negativo del retailer (che ricordiamo viene da un anno altrettanto difficile) è forse da ricercarsi in un modello di business troppo «old style». Di fatto B&N rimane una catena di librerie fisiche, anche se fattura 75 miliardi di dollari, per di più localizzate in un unico paese e come tale percepita dagli utenti stranieri.
B&N è preoccupato anche perché il calo è trasversale a più aree di business con cali pari al -10,9% nelle vendite effettuate sia attraverso il sito di B&N che nei negozi fisici. Calano paurosamente anche le vendite del Nook e, dopo un inizio promettente in corrispondenza dei saldi autunnali, il minor numero di unità acquistate combinato alla diminuzione nei prezzi creano un buco del -12,6%, solo parzialmente compensato da un aumento del 13,1% nelle vendite di contenuti digitali.
Un andamento negativo che evidenzia le difficoltà che il retailer sta incontrando nella costruzione del proprio business digitale nonché nella competizione in un mercato in larga parte dominato da Amazon, Apple e Google. A ciò si aggiunge il momento di diffusa difficoltà che stanno incontrando i reader dedicati le cui vendite, dopo l'iniziale boom del mercato sostenuto dai forti lettori, stanno lentamente scemando in favore dei tablet più versatili e sempre più economici, come dimostra il successo del Kindle Fire.