Dopo il successo di pubblico dell’anno scorso,
dal 20 al 23 aprile torna l’appuntamento con
I Boreali, il festival ideato e organizzato dalla casa editrice Iperborea per celebrare nel suo complesso la cultura del
Nord Europa. Ospiterà la manifestazione il
Teatro Franco Parenti, punto di riferimento culturale a Milano e cornice ideale per un’immersione a trecentosessanta gradi nella cultura e nelle abitudini dei Paesi protagonisti. Rispetto alla prima edizione, quella di quest’anno presenta
un’organizzazione e un programma più coesi e concentrati, che fanno perno sulla collaborazione con il Franco Parenti che, con le sue geometrie composite, «si adatta perfettamente alle nostre attività: tanto a quelle per le quali prevediamo un’affluenza da qualche decina di spettatori quanto a quelle che ne attireranno un migliaio. Inoltre è un teatro dalla
vocazione fortemente multidisciplinare» commenta
Pietro Biancardi, organizzatore del festival ed editore Iperborea.
Per quanto riguarda i contenuti, I Boreali 2016 si caratterizza per una maggiore attenzione alla
cultura pop «dalla Translation Slam, un’incalzante gara di traduzione live dallo svedese tra due gruppi di traduttori, al party-concerto del venerdì sera, durante il quale faremo ballare i partecipanti ai ritmi dei tre nomi di punta della scena sperimentale elettronica nordica» precisa Biancardi. «Un’altra iniziativa che abbiamo inaugurato quest’anno è il format
Il grande freddo, attraverso il quale – con la collaborazione di Matteo Caccia e Federico Bernocchi – coinvolgeremo il pubblico in un esperimento di storytelling collettivo, che ha come tema i racconti di chi ha vissuto in prima persona “esperienze nordiche”, e avrà il piacere di raccontarcele dal vivo, salendo sul palco».
«Per rendere totalizzante l’esperienza che vorremmo offrire attraverso il festival, inoltre, abbiamo pensato d’
integrare quest’anno
l’elemento cibo, grande assente dell’edizione 2015 – racconta in conclusione Pietro Biancardi – . Grazie alla partnership con la
Björk Swedish Brasserie, il pranzo del sabato diventerà infatti una stravagante incursione nella cucina nordica: abbiamo coinvolto
Carlo Spinelli, antropologo del cibo ed esperto di alimenti “inconsueti”, che ci guiderà alla scoperta di bacche, licheni e salsicce d’orso. Poi potremo contare sulla collaborazione del mixologist
Tucci AtomicBar, che inventerà per noi un cocktail dal vivo, e di
Valeria Mosca – autrice del blog
Wood*ing – che di professione fa la forager: l’esperta nel raccogliere e procacciare cibi “selvaggi” direttamente nei loro habitat naturali, come il bosco, la montagna, il lago».
Il programma completo di questo viaggio alla scoperta dei colori e delle atmosfere del Nord è disponibile sul
sito di Iperborea.
Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.
Guarda tutti gli articoli scritti da Antonio Lolli