L’impatto dello sviluppo dei media digitali tra i più giovani e le sfide della traduzione saranno al centro degli ultimi due incontri del programma professionale e business nella giornata conclusiva di Più libri più liberi.
Nel corso del primo appuntamento, alle 11.30 in Sala Aldus – realizzato in collaborazione con Mamamò e Aldus – si parlerà della «Generazione Z», termine oramai entrato nel linguaggio comune per identificare i giovani nati tra la seconda metà degli anni Novanta e la fine degli anni Duemila e della tendenza alla fruizione di contenuti in modo sempre più crossmediale. L’audio è un formato che sta conoscendo un nuovo boom grazie ai mezzi digitali: audiolibri e podcast hanno una particolare fortuna con i giovani, abituati a inviare messaggi vocali più che testi scritti e a governare gli smartspeaker, anche per ascoltare storie.
Una tendenza che ha portato i volti noti dei social amati dagli adolescenti e dai ragazzi a diventare protagonisti anche in libreria.
È il caso per esempio di Valerio Mazzei e Sespo, due youtuber noti con il nome #valespo tra il pubblico dei giovanissimi che a gennaio hanno pubblicato il loro primo libro-diario, dopo aver raggiunto in poco più di un anno un milione e mezzo di iscritti al loro profilo YouTube e oltre un milione di follower su Instagram. La lettura tra i giovani è un attività caratterizzata da un elevato grado di frammentazione, sviluppata in diversi momenti della giornata e spesso svolta in mobilità.
Sempre in Sala Aldus, alle ore 14.30 sarà la volta di uno speciale translation slam curato da Strade, la sezione traduttori editoriali di Slc-Cgil. Una sfida di traduzione in cui due traduttori e due illustratori si confronteranno con alcuni testi della beat generation.