Le attività del Rights Centre di Più libri più liberi – allestito nel cuore della Nuvola, al Livello N5 – sono giunte al termine ed è tempo di bilanci: anche quest’anno, è stato un grande successo.
Durante i primi due giorni di fiera, il 7 e l’8 dicembre, ha ospitato 35 operatori stranieri, in una serie di incontri one-to-one con gli editori italiani. In questo modo, gli editori e gli agenti stranieri hanno potuto conoscere il meglio della produzione dei piccoli e medi editori italiani da tradurre nei propri Paesi. Il progetto è realizzato con il sostegno della Regione Lazio per il tramite di LazioInnova, con i fondi PR FESR LAZIO 2021-2027 e attuato in collaborazione con Aldus Up, Bologna Children’s Book Fair e BolognaBookPlus.
«Ho avuto diversi incontri con editori che non conoscevo prima» ha detto Charlotte Lefèvre, Responsabile editoriale di Editions Calmann-Lévy, «ho incontrato persone e fissato appuntamenti, e questo è molto importante per la mia attività: spero di poter acquistare alcuni dei libri che riceverò nei prossimi giorni». Per Christian Ruzicska, Editore di Secession Verlag è stata «un'esperienza estremamente arricchente incontrare editori italiani indipendenti. Scoprire e comunicare con editori che normalmente non si incontrano a Francoforte mi aiuta ad avere un quadro di insieme più appropriato della letteratura italiana». Aggiungendo poi: «ho trovato due autori che potrei pubblicare in lingua tedesca».
Collegato al Rights Centre, si è svolto nei giorni scorsi il Fellowship Program, che ha coinvolto undici operatori stranieri specializzati nei vari generi letterari per ragazzi e adulti, provenienti nello specifico dagli Stati Uniti, Ungheria, Turchia, Svizzera, Spagna, Brasile e Grecia. Il programma consente ai partecipanti di visitare le sedi di alcune case editrici tra Roma e Milano, per toccare con mano le realtà dell’editoria italiana e stringere possibili accordi futuri.
Andreina Speciale di Editrice Il Castoro ha commentato che «il Rights Centre e il Fellowship Program sono sempre stati un’occasione molto preziosa per noi per stabilire nuovi contatti e approfondire la conoscenza di contatti già esistenti. E, a proposito del titolo che Il Castoro è riuscito a vendere l’anno scorso proprio grazie al Rights Centre, afferma che «È accaduto di frequente che si chiudessero deal con gli editori incontrati a Roma. Nel 2021 la casa editrice spagnola Liana acquisì proprio dopo la Fiera il nostro graphic novel Le parole possono tutto».
Realizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori, Bologna Children’s Book Fair e BolognaBooksPlus, con il sostegno di ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane e del MAECI-Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il Fellowship Program rientra in un progetto di promozione internazionale dell’editoria italiana promosso da Bologna Children’s Book Fair.