
Segnalato tra le sette realtà più interessanti da affrontare durante il
Global Publishing Summit (organizzato da Publishing Perspectives e dalla Frankfurter Buchmesse), ospite di ben
due fiere internazionali del libro e
player sempre più importante anche a livello globale: il
mercato editoriale degli Emirati Arabi Uniti sta vivendo una
crescita importante, attestandosi l’anno scorso attorno ai
250 milioni di euro, e questo 2016 parrebbe l’anno del riconoscimento internazionale. Parte di questo successo è dovuto alla fondazione (nel 2009) dell’
Emirates Publishers Association, avvenuta anche grazie alla spinta di
Sheikha Bodour bint Sultan Al Qasimi, figura di spicco dell’editoria araba, fondatrice del Kalimat Group, che quest’anno si è distinto per aver vinto il
Bologna Prize Best Children’s Publisher of the Year.
Ma ciò che più di tutto ha attirato gli sguardi dell’editoria internazionale verso il mercato arabo è stato senz’altro lo sviluppo delle due fiere di settore, la
Sharjah International Book Fair e la
Abu Dhabi International Book Fair, la cui ventiseiesima edizione avrà luogo proprio in questi giorni (
27 aprile-3 maggio) e
di cui l’Italia sarà Ospite d’onore.
L’
Abu Dhabi IBF è in costante crescita, e nel 2015 ha attratto quasi 270 mila visitatori, dando vita a un giro d’affari di quasi
9 milioni di euro, ed è ormai il punto di riferimento per i rapporti tra l’industria libraria occidentale e tutti i paesi del
Medio Oriente e del
Nord Africa.
Partecipare come Ospiti d’onore, dunque, è un
incredibile opportunità per il nostro Paese e offre l’occasione di rafforzare i rapporti già esistenti e la possibilità di dare avvio a nuove collaborazioni, siano esse attraverso la traduzione (di titoli italiani in arabo e viceversa), la distribuzione e, in generale, la creazione di un nuovo mercato per quelle realtà del Belpaese che ancora non si sono affacciate sugli Stati arabi. Inoltre, sarà un ulteriore occasione per portare sotto i riflettori
le nostre eccellenze manifatturiere – in particolare in ambito tipografico –
ed editoriali, ad esempio attraverso l’esposizione
Illustrazioni per ragazzi – Eccellenze italiane (promossa e organizzata da Bologna Fiere, Bologna Children’s Book Fair, Istituto Italiano di Cultura di Madrid con il supporto di Regione Emilia Romagna), che mostrerà ai visitatori le opere di – tra gli altri – Guido Scarabottolo e Lorenzo Mattotti; o ancora, l’angolo Italian
Genius of Food, situato nello Show Kitchen, dove ci sarà spazio per la nostra celeberrima gastronomia.
Unendo a questi i momenti d’incontro B2B (nell’
Italian Business Area), le conferenze dedicate al mercato e all’eterogeneità della nostra proposta editoriale (ben simboleggiata dagli
autori di generi diversissimi tra loro che sono
ospiti della Fiera), e soprattutto il
padiglione di 152 metri quadri che sarà casa del nostro Paese ad Abu Dhabi, l’Italia darà vita a una vera e propria celebrazione dell’
Italian Genius, una visione rinascimentale del
made in Italy, dando risalto a quelle qualità per cui il nostro Paese è da sempre ammirato nel mondo.
Laureata in Lettere moderne (con indirizzo critico-editoriale), ho frequentato il Master in editoria. Mi interessa la «vita segreta» che precede la pubblicazione di un libro – di carta o digitale – e mi incuriosiscono le nuove forme di narrazione, le dinamiche delle nicchie editoriali e il mondo dei blog (in particolare quelli letterari).
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