Il
4 aprile occhi puntati su
Bologna per l’apertura della 53° edizione della
Fiera internazionale del libro per ragazzi, che animerà la città fino al 7 aprile.
In occasione di questa importante kermesse torna anche l’appuntamento con
Facce da libri, il programma di iniziative che coinvolge ragazzi, editori, autori e biblioteche, organizzato dal
Gruppo editori per ragazzi dell’Aie. Quest’anno Facce da libri si fa letteralmente in due per offrire nuovi stimoli ai giovani partecipanti.
Oltre a
Facce da libri in città infatti – giunto ormai alla sesta edizione e che vedrà la partecipazione di
duemila bambini e ragazzi di oltre
15 scuole (tra materne, primarie e secondarie di primo grado),
12 biblioteche cittadine e
19 marchi editoriali in
33 incontri previsti per i primi tre giorni della kermesse – la novità di quest’anno è rappresentata da
Facce da libri in fiera. Grazie alla collaborazione tra il
Gruppo editori per ragazzi dell'Aie e gli organizzatori della Bologna Children's Book Fair, infatti,
6 classi di studenti avranno la possibilità il 7 aprile di
visitare gli stand di alcuni editori per toccare con mano «il mestiere del libro».
Le motivazioni di questa scelta sono spiegate da
Francesca Archinto, responsabile del Gruppo editori per ragazzi dell'Aie: «Siamo convinti che per promuovere la lettura in modo più efficace sia fondamentale anche spiegare ai ragazzi in cosa consista il
mestiere dell’editore, e per questo abbiamo organizzato, per la prima volta, una serie di incontri presso gli stand degli editori presenti in fiera, oltre che una visita guidata alla mostra degli illustratori. In questo modo i bambini e i ragazzi avranno anche la possibilità di
conoscere da vicino la più grande fiera dell’editoria di settore».
La risposta della città di Bologna alle iniziative messe in atto in questi anni è stata caratterizzata da un sempre
maggiore interesse delle scuole e dei giovani lettori, come affermato da
Nicoletta Gramantieri, responsabile Servizi e raccolte per bambini e ragazzi della Biblioteca Salaborsa di Bologna: «Dal nostro punto di vista, Facce da libri è una formula che funziona perché riunisce l’azione di parti ugualmente interessate alla
promozione della lettura: gli editori, le biblioteche e le scuole. Nel corso degli anni sono aumentati sia il numero degli appuntamenti che quello delle biblioteche che mettono a disposizione i loro spazi per gli eventi. Questo rende pieno senso a un’
operazione efficace e capillare proprio perché realizzata in contesti che fanno parte della quotidianità di bambini e ragazzi ogni giorno dell’anno. Le scuole hanno iniziato a riconoscere l’importanza dell’evento e già da settembre si prenotano per essere contattate».
Il programma completo degli eventi previsti per Facce da libri è
disponibile sul sito dell'Aie.
Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.
Guarda tutti gli articoli scritti da Antonio Lolli