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Editori

Inaugurato in Alsazia il primo parco tematico dedicato al Piccolo principe

di L. Biava notizia del 3 luglio 2014

In piena Alsazia, tra Colmar e Mulhouse, nella cittadina di Ungersheim, è stato inaugurato ieri il primo parco letterario europeo dedicato al Piccolo principe.
Dopo il Roald Dahl Museum a Great Missenden nel Regno Unito e il museo dedicato a Pippi Calzelunghe a Junibacken in Svezia di cui abbiamo recentemente parlato in un articolo uscito sul «Giornale della libreria» di giugno (E. Vergine, La letteratura in mostra), un altro parco letterario interattivo apre le porte nel Vecchio Continente.
Il Parc du Petit Prince (le premier parc aérien au monde come recita il sottotitolo) sorge là dove, il 7 novembre 1492, cadde il primo meteorite raccolto e studiato in Europa, una scelta che non ha nulla di casuale (si riverbera infatti anche nella conformazione del parco che in qualche modo conserva un che di «lunare») e che ben si sposa con il viaggio interstellare del personaggio nato dalla penna di Saint-Exupéry del quale, per altro, questo luglio ricorre il 70 anniversario dalla morte. 
Le avventure del bambino biondo proveniente dall'asteroide B612 hanno inspirato oltre trenta attrazioni e numerosi spettacoli di intrattenimento (oltre che sei ristoranti a tema) che si articolano attorno a tre filoni tematici: il volo, il viaggio stellare e gli animali
Gli incontri che il piccolo principe racconta durante il romanzo trovano forma nelle giostre del parco: Le ali del coraggio ripercorre la grande storia dell’Aeropostale; Volo di notte propone un viaggio ricco di sensazioni che simula le condizioni epiche dei viaggi senza visibilità; Il giardino delle farfalle rappresenta il primo allevamento di farfalle aperto al pubblico, e così via passando per Disegnami una pecora e l’immancabile Giardino delle rose.
Ricostruito sulle «rovine» della vecchia Bioscope, la città della scienza che ha chiuso nel 2012 a causa di insolvenze e problemi economici, il Parc du Petit Prince è costato 50 milioni di euro ma la società che lo gestisce conta di recuperare l’investimento iniziale già entro la fine dell’anno: il parco, che per il momento da lavoro ad una cinquantina di dipendenti, conta infatti di riuscire ad attirare circa 140.000 visitatori ogni anno (i biglietti hanno un costo che varia tra i 16 e i 22 euro) e non dovrebbe essere un problema visto che il si tratta di uno dei libri in assoluto più amati della storia della letteratura mondiale.
Insieme a Lo straniero di Camus, Il piccolo principe è infatti l'opera francese più tradotta all'estero e, dopo la traduzione in inglese pubblicata negli Stati Uniti durante la guerra, la sua fortuna non è mai venuta meno tanto che attualmente è stato tradotto in 257 lingue e dialetti (fra l'altro in numerose lingue esistono varie edizioni dialettali tanto che non mancano gli appassionati che le collezionano e che potrebbero essere il pubblico ideale per il parco alsaziano).

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