Marissa Moss, californiana, autrice e illustratrice di oltre trenta libri, ha recentemente fondato la propria casa editrice per bambini Creston Books.
Convinta che il mondo dell’editoria per l’infanzia possa offrire più di ciò che viene proposto degli editori di New York (che sono, negli Stati Uniti, l’establishment editoriale), è riuscita ad inaugurare quest’iniziativa con il supporto di alcuni investitori privati e...tanti piccoli investitori on line. Come? Ha scritto della propria idea su Kikstarter, un sito per il crowdfunding di progetti creativi. Il funzionamento è molto semplice: si propone la propria idea, spiegandola il più possibile nei dettagli, si inserisce la cifra di cui si ha bisogno e la scadenza per poterla ottenere, e poi si aspetta. Se il progetto è ben concepito, le persone sono invogliate ad investire dai 20 dollari in su, in cambio di alcuni regali esclusivi che possono essere la versione e-book del libro che hanno finanziato oppure un libro fisico precedente dell’autrice.
L’obiettivo di Marissa era raccogliere entro il 19 aprile ben 50.000 dollari, obiettivo che è stato raggiunto anche prima del tempo. Ora, a raccolta fondi chiusa, il progetto ha ottenuto 51.491 dollari, più di quanto richiesto (ma ci sono progetti, come un’enciclopedia dei fumetti, che hanno raccolto il doppio dei fondi richiesti ancora prima della scadenza).
La Moss prevede di presentare il primo catalogo nell’autunno 2013: questo includerà molti autori e illustratori già pubblicati dalle case della East Coast, che però hanno deciso di abbracciare il progetto di questa casa editrice che si propone di creare una piccola comunità, dove ogni autore promuove anche il lavoro degli altri e che ha dalla propria parte il supporto totale del librai indipendenti.
Gli autori, spiega la Moss, avranno anticipi minori rispetto a quelli offerti dalle grandi case, ma guadagni sui diritti più alti rispetto agli standard delle case indipendenti, garantiti da un contratto author-firnedly. Lo stoccaggio e la distribuzione saranno curati da Publishers Group West, che offre servizi a più di cento editori indipendenti in tutti gli Stati Uniti. La filosofia della nuova casa editrice è ben sintetizzata in una dichiarazione della fondatrice: «Ciò che si chiedono gli editori newyorkesi è: qual è il prossimo Harry Potter? Il prossimo Twilight?. Quando io parlavo per la prima volta del mio progetto agli autori, chiedevo: qual è il libro che hai sempre voluto creare ma New York non te lo permette?. Io voglio i libri che là pensano che non venderanno, perché credo nel loro potenziale».