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Editori

Editoria green: come si muovono gli editori verso un futuro sostenibile

di Andrea Buzzi notizia del 31 maggio 2022

Attenzione, controllare i dati.

Investire nel futuro per un editore non vuol dire soltanto scegliere i titoli da pubblicare, pensare a campagne marketing o a come gestire le risorse: significa anche valutare l’impatto sociale e ambientale della propria azienda.

Nel 2015 è stata stilata dai 193 Paesi membri delle Nazioni Unite l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: un programma d’azione in 17 obiettivi da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale. È anche all’interno di questo frame che si colloca la spinta verso l'editoria sostenibile, che vuole favorire l’espansione del settore riducendo al minimo il suo impatto sull’ambiente. 

Si diventa green a partire, per esempio, dalla scelta dei materiali, sia nella stampa che nella rilegatura dei libri, che negli imballaggi. Ma la sostenibilità è data anche dalla riduzione degli sprechi, ovvero attivando una logistica attenta e lungimirante. E, in termini di ecosostenibilità, è importante anche favorire lo sviluppo dell’editoria digitale, promuovendo la diffusione delle pubblicazioni e delle letture digitali con e-booksiti web e piattaforme editoriali. Sollecitando modalità e dispositivi di lettura alternativi

Passando ad esempi più concreti, e partendo dal mondo della piccola editoria, c'è chi all'universo sostenibilità ha sempre prestato particolare attenzione: Sonda, con il suo fondatore Antonio Monaco, nasce nel 1988, in un momento in cui la percenzione e la sensiblità verso certe tematiche iniziava ad evolversi e l'idea della ncessità di un futuro più sostenibile iniziava a trasformarsi in esigenza. 

I diritti civili e l’internazionalismo, la sostenibilità ambientale e i diritti animali, l’educazione libertaria e creativa, il benessere e lo stile di vita green sono i principi che la casa editrice per bambini e ragazzi persegue fin dalla nascita e che caratterizzano ogni pubblicazione. Da allora, nonostante i costi elevati e la necessità di collaborare con un ecosistema più ampio, che coinvolga non solo gli editori ma anche distributori, fornitori, associaizoni ed enti governativi, Sonda si impegna a produrre utilizzando materiali riciclabili e riducendo gli sprechi. 

A Modena, Infinito Edizoni, con l'amministratore delegato Luca Leone, ha, dall'inizio di quest'anno, inaugurato un efficiente impianto fotovoltaico che fa si che ogni libro pubblicato dalla casa editrice sia prodotto grazie esclusivamente a energia pulita. A questo si aggiunge una riduzione significativa degli sprechi, soprattutto quelli delle bottiglie di plastica (circa 1.500 ogni anno) grazie a un impianto di depurazione dell'aqua e, da anni, l'utilizzo di materiali green. 

È di pochi giorni fa, invece, la notizia della nascita di una nuova casa editrice veneziana, dove i volumi sono composti, prodotti e stampati da manodopera locale su carta ecosostenibile e con copertine in alga carta. Wetlands è un nuovo progetto editoriale dedicato ai temi della sostenibilità sociale e ambientale e alle sfide di un’era in cui l’umanità domina la natura.

Al centro delle pubblicazioni c'è la città di Venezia, come metafora di problematiche e soluzioni che possono avere una valenza globale. Il piano editoriale prevede 15 testi in uscita tra il 2022 e il 2023, successivamente sono previsti circa 10 titoli all'anno. La proposta editoriale promuove testi che toccano temi di carattere ambientale, urbanistico, sociale, antropologico e culturale. 

Passando ora al mondo dei gruppi editoriali, Mondadori ha da poco presentato il suo primo Piano di sostenibilità, nel quale sono stati individuati ambiti strategici, target qualitativi e quantitativi, e azioni di breve e medio periodo finalizzati al miglioramento continuo delle performance in termini sociali e di governance e ambientali, in coerenza con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delineati dall’Agenda 2030 dell'ONU.

Per il 2022 il documento si focalizza su tre principali aree di interventoambito Sociale, che prevede particolare attenzione al gender pay gap e al gender balance, ambito Governance, che pone l'accento sulla diffusione all’interno del gruppo della cultura dell’inclusione, l’aumento del numero di donne in posizione dirigenziale, e ambito Ambientale, che ha come obiettivo l'estensione al 100% dell’offerta scolastica di approfondimenti e schede dedicati alla cultura ambientale e acquisto di carta certificata secondo gli standard internazionale e perseguimento di azioni di efficientamento energetico.

Feltrinelli, invece, ha aperto una delle sue librerie all'interno di Green Pea, il primo «Green Retail Park» al mondo dedicato al tema del rispetto, inaugurato a Torino nel 2020. Un edificio altamente sostenibile costruito con nuove tecnologie e materiali naturali per trasmettere, attraverso l’architettura, l’idea di rispetto dell’ambiente e armonia con la natura.
La nuova libreria apre all'interno della struttura con l'obiettivo di essere «un incubatore e amplificatore del messaggio della sostenibilità con un’offerta dedicata di libri, eventi, idee, iniziative e prodotti pensati e scelti per contribuire a un mondo più verde e più felice».

A questo si aggiunge l'Osservatorio di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, che quest'anno ha sviluppato ulteriormente le sue attività in termini di ricerca accademico-scientifica e di raccomandazioni per la governance dei processi socio-politico-economici contemporanei. L’area di ricerca Globalizzazione e Sostenibilità indaga le innovazioni economiche e produttive in termini di qualità della vita, innovazioni che emergono dai processi di globalizzazione e la diffusione delle nuove tecnologie. 

L’area si sviluppa attorno a tre macro-temi (cittadinanza e tecnologia, sviluppo, risorse) i relativi sottotemi (come ad esempio i sistemi di produzione, le smart community, le governance dell’innovazione, i cambiamenti climatici), guidati dagli assunti generali della Carta di Milano – il documento realizzato nei mesi precedenti a Expo, che elenca diritti e impegni che i cittadini e le imprese possono sottoscrivere per trovare un modo di risolvere il problema del cibo e della malnutrizione in alcune parti del mondo – e agli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Inoltre, la Fondazione promuove il Milan Charter Institute (MCI) che vuole rilanciare l’eredità culturale della Carta di Milano indagando con un approccio scientifico multidisciplinare  le diverse dimensioni dello sviluppo e le sfide poste dalla globalizzazione.

L'autore: Andrea Buzzi

Laurea in Scienze e Tecniche della Comunicazione e master in Digital Publishing e Influencing Marketing organizzato da Università Bocconi e Condé Nast. Mi occupo principalmente di comunicazione scritta. Libri e social media il mio mix preferito.

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