Dal 16 al 18 novembre presso il Castello Sforzesco di Milano si svolgerà Bookcity, un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti dei libri e della lettura voluto dal Comune di Milano e dal comitato promotore (Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri), col contributo dell’Associazione italiana editori (Aie), dell’Associazione italiana biblioteche (Aib) e dell’Associazione librai italiani (Ali). Sarà una tre giorni di incontri, dialoghi, presentazioni, letture ad alta voce organizzati in luoghi chiave delle vita culturale milanese che vedranno protagonisti tutti i principali attori della filiera editoriale: editori, librai, bibliotecari, autori agenti letterari, traduttori, illustratori, blogger e via dicendo.
Il capoluogo lombardo ha svolto, storicamente, un ruolo fondamentale nel mondo dell’editoria italiana e continua a svolgerlo tuttora come confermano i dati dell’Ufficio studi Aie: nella regione ha sede il 19,9% delle case editrici attive in Italia, ma ben il 32,5% di quelle di e-book (nel Lazio – per un confronto – sono il 17,6%, in Piemonte il 9,1%, in Toscana il 7,3%). Per questo l’Associazione italiana editori presenterà, in occasione di Bookcity Milano, due workshop (gratuiti ed a numero chiuso) rivolti a tutti gli appassionati del mondo del libro per capire cosa fa l’editore oggi, tra pagine di carta ed e-book, e quali sono le professionalità più ricercate nel settore. Per partecipare è necessario inviare una mail a diventaeditore@aie.it entro il 14 novembre.
I due appuntamenti Aie sono:
Domenica 18, Palazzo Reale, dalle 10:30 alle 11:30
Voglio lavorare in casa editrice! Conoscere i cambiamenti per cogliere le opportunità in un settore che sta cambiando. Una panoramica su come stanno cambiando rapidamente le case editrici in Italia, in Europa, negli Stati Uniti. Conoscere gli aspetti di questo cambiamento, i processi riorganizzativi in atto – dalla produzione alla distribuzione della carta e del digitale (e-book ma non solo) –, come confrontarsi con i grandi player internazionali provenienti dal mondo tecnologico e dell’e-commerce (Apple, Google, Amazon, Kobo) rappresenta non solo un momento di analisi e approfondimento su cosa sta accadendo al primo comparto industriale culturale per fatturato in Italia (quello dei libri e dei contenuti digitali: circa 3,5 miliardi di vendite nel 2011). Costituisce anche una chiave di lettura del «mondo» del libro, molto più articolato di quanto dal di fuori si possa immaginare. Interverranno Giovanni Peresson (Ufficio studi Aie), Claudia Tarolo e Marco Zapparoli (Marcos y Marcos), Caterina Marietti e Michele Foschini (Bao Publishing).
Domenica 18, Palazzo Reale, 11.30 alle 13
Le nuove professioni di cui c’è bisogno. Le nuove professioni di oggi, quelle di domani si concentrerà invece sulle esigenze professionali dell’editoria di oggi. Accanto ai prodotti tradizionali e alle tradizionali forme di distribuzione dei contenuti (quelle che danno margine per sostenere finanziariamente il cambiamento), entrano infatti prepotentemente in gioco nuovi prodotti (l’e-book e le App sono solo l’aspetto più emergente e visibile del fenomeno) che hanno bisogno per essere realizzate di nuove professionalità che portano al loro interno competenze provenienti da settori diversi: cultura grafica/tecnologie, scrittura/osservazione antropologica dei comportamenti degli utenti. Cambiano insomma i modi di pensare e produrre i libri. Servono figure con un occhio anche sugli altri mondi narrativi – dal cinema ai videogiochi -, che offrono materiali di partenza da cui sviluppare prodotti editoriali (anche di carta), merchandising, applicazioni editoriali.
Interverranno Cristina Mussinelli (responsabile nuove tecnologie AIE), Gianfranco Cordara (Disney Publishing), Silvia Frattini (consulente editoriale e formatrice), Ermanno «Gomma» Guarneri (Feltrinelli).