Tutto è cominciato a
Firenze nel 1841, con la Libreria Editrice Felice Paggi. La figlia di uno dei fratelli Paggi sposa
Roberto Bemporad che, alla morte di Paggi, cambia il nome della casa editrice. Con il figlio Enrico, la
R. Bemporad & figlio diventa l’editore forse più importante d’Italia: pubblica
Collodi e il suo
Pinocchio (ancora oggi
il libro più italiano più tradotto al mondo), si espande nel settore scolastico, apre una collana di letteratura straniera.
Inizia così il racconto di
Sergio Giunti, classe 1937 e
presidente dell'attuale casa editrice, in una lunga intervista
a La Lettura – Corriere della Sera di domenica 22 agosto, in occasione dei
180 anni dell’editore.
Negli anni seguenti – prosegue Giunti – il fascismo impone alla casa editrice di cambiare nome, diventa Marzocco. Nel ’56
Renato Giunti, padre di Sergio, già collaboratore della Bemporad, rileva la casa editrice e nasce così la
Giunti Editore.
Dagli anni Cinquanta ai giorni nostri la storia della casa editrice è stata segnata da una lunga serie di pubblicazione, successi e acquisizioni. L’editore che conosciamo oggi è uno dei maggiori gruppi editoriali italiani. Con le sue pubblicazioni spazia dalla narrativa e saggistica, alla manualistica, dagli illustrati alla varia ed è punto di riferimento anche del mercato editoriale dedicato ai ragazzi.
Sono 13 i marchi ora controllati dall’editore con varie percentuali di maggioranza: Giunti, Giunti Edu, Dami, Bompiani, Disney Libri, Demetra, Giorno Nada Editore, Pon Pon Edizioni, Fatatrac, Slow Food Editore, Editoriale Scienza, Edizioni Del Borgo, De Vecchi.
I festeggiamenti per i 180 anni di attività di Giunti saranno protagonisti della quarta edizione del Festival
La città dei lettori, che dedicherà all’editore fiorentino un’intera giornata di eventi e attività: un omaggio a questa importante tappa che segna il successo di un
grande percorso editoriale.