Spotify espande il suo servizio di audiolibri. Dopo il lancio negli Stati Uniti, avvenuto lo scorso settembre, il colosso dello streaming sbarca ora in altri mercati di lingua inglese: Regno Unito, Irlanda, Australia e Nuova Zelanda. Qui, da qualche settimana, gli utenti possono accedere al catalogo di 300 mila titoli di audiolibri di Spotify. L'app prevede una sezione apposita, dove compaiono le raccomandazioni agli utenti. Tra i nuovi titoli proposti, il memoir di Tom Felton Beyond the Wand (Ebury), l'autobiografia di Alex Scott How (Not) to Be Strong (Cornerstone) e l'ultimo romanzo poliziesco di Richard Osman, The Bullet That Missed (Viking).
C'è la possibilità di scaricare gli audiolibri per l'ascolto offline, di valutare i titoli, di regolare la velocità di riproduzione e di ascoltare su più dispositivi. Al momento, tuttavia, non è possibile acquistare titoli attraverso l'app, visto il rifiuto dell'azienda di pagare una commissione sulle vendite ad Apple e Google. Ciò significa che gli utenti devono prima visitare il sito web di Spotify per acquistare il libro, pagare direttamente Spotify e poi tornare all'app per accedere effettivamente al titolo. Quando un utente tocca il tasto play sull'audiolibro che gli interessa, appare un messaggio che spiega: «Non è possibile acquistare audiolibri nell'app. Lo sappiamo, non è l'ideale».
L'amministratore delegato di Spotify Daniel Ek, la cui azienda ha presentato un ricorso antitrust contro Apple alla Commissione europea quasi quattro anni fa, ha citato questo problema come un altro modo in cui Apple sta «danneggiando seriamente l'economia di Internet» e «soffocando la concorrenza», ha scritto in un post. L'anno scorso, quando ha acquisito il distributore di audiolibri digitali Findaway, Spotify ha dichiarato che gli audiolibri potrebbero rappresentare una nuova importante fonte di entrate, sottolineando che si prevede una crescita del settore da 3,3 miliardi di dollari nel 2020 a 15 miliardi di dollari entro il 2027.
Nir Zichermann, vicepresidente di Spotify e responsabile globale di Audiobooks and Gated Content, ha dichiarato: «Abbiamo sempre creduto che il potenziale dell'audio sia illimitato e da tempo diciamo che la nostra ambizione è quella di essere il pacchetto completo per le esigenze di ascolto di tutti. Gli audiolibri sono i prossimi ad entrare in gioco perché vediamo un mercato sostanziale non sfruttato: Sebbene gli audiolibri rappresentino solo una quota del 6%-7% del mercato dei libri in generale, la categoria sta crescendo del 20% su base annua. Ma ciò che ci entusiasma davvero è offrire una nuova esperienza agli ascoltatori, facendo conoscere gli audiolibri a un pubblico che altrimenti non li avrebbe mai provati. Portando gli audiolibri su Spotify, abbiamo l'opportunità di far crescere il settore nel suo complesso e di arricchire la vita degli ascoltatori».