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Distributori

Mercato, crescono gli introiti dal digitale

di L. Gatti notizia del 24 settembre 2012

Le vendite di libri digitali rappresentano più del 10% del fatturato totale per almeno il 36% degli editori che hanno partecipato alla quarta edizione del sondaggio annuale di Aptara sull’andamento del libro digitale nel mercato editoriale. Questo è quanto emerge dai risultati della ricerca, condotta in aprile in partnership con il «Publishers Weekly», da cui è emerso inoltre che l’aumento delle vendite è stato accompagnato da un incremento di contenuti digitali dovuto al fatto che il 64% degli editori intervistati stanno convertendo in e-book circa la metà della loro produzione. Nel complesso, il 57% degli editori sta trasformando parte del catalogo in e-book rispetto al 31% di due anni fa.
L’aumento delle vendite di e-book è una buona notizia soprattutto per Amazon che è stato citato da tutti gli intervistati come l’e-tailer più importante e influente del mercato, seguito da iBookstore di Apple e dall’e-bookstore di B&N.
Il report inoltre sottolinea come, nonostante il polverone alzatosi intorno al modello di vendita «agency» questo sia adottato solo dal 30% degli editori mentre il restante 64% usa ancora il «wholesale».
L’indagine di quest’anno ha posto domande dettagliate anche riguardo i metodi di produzione. Il 41% delle case si affida alla filosofia del «digital-first», che considera più efficace rispetto al processo «print-based». InDesign è stato definito il miglior programma per la creazione e la produzione di libri digitali, scalzando definitivamente Xml.
Nonostante questo sono pochi gli editori convinti che gli e-book rimpiazzeranno definitivamente i libri a stampa: il 90% ritiene che le due forme convivranno anche in futuro mentre solo il 10% crede che il digitale sostituirà la carta.  Il rapporto completo è reperibile a qui.

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